Intervista a ELEONORA FANI, la sceneggiatrice, produttrice e attrice protagonista del film Creators – The Past dall’8 ottobre al cinema.
Nella cittadina piemontese di Biella, davanti a un pubblico numeroso e partecipe, è stato presentato Creators – The Past, opera prima del regista Piergiuseppe Zaia.
Il fantasy italiano di coproduzione europea, vanta star internazionali come Gérard Depardieu, William Shatner, Bruce Payne e un cast tecnico di grande livello come il colorist di Dunkirk, Walter Volpatto e il più grande illustratore di genere fantastico, lo spagnolo Luis Royo.
A raccontarlo nel dettaglio per Masedomani c’è Eleonora Fani, sceneggiatrice, produttrice nonché attrice protagonista del film.
Nel panorama cinematografico italiano, che ruota intorno a commedie e drammi di periferia, Il genere fantasy è praticamente inesistente. Creators – The Past è diventato un vero e proprio caso. Come è nato un progetto così ambizioso?
Più che ambizioso, fuori di testa (ride n.d.r.). Creare un’opera del genere in Italia è stato bellissimo e allo stesso tempo a dir poco temerario. Grazie alla partecipazione di oltre 200 investitori, abbiamo potuto contare su di un budget corposo, insolito per un film italiano. Questo ha permesso di realizzare il film che avevamo in mente, in lingua inglese, con effetti speciali sofisticati, tecnologia all’avanguardia come il Dolby Atmos, il formato 5K e una troupe di grande esperienza e talento. Non deve quindi stupire il fatto che abbiamo impiegato molti anni a produrlo e portarlo finalmente sul grande schermo.
Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate?
Questa per noi è stata una grande sfida. Quando abbiamo cominciato a proporlo, Piergiuseppe ed io sembravamo due pazzi visionari: pochi hanno creduto fin dall’inizio al progetto. Siamo andati avanti per anni a testa bassa, cercando di dimostrare che è possibile anche per l’Italia fare un prodotto di stampo internazionale nonostante non si faccia parte della solita compagnia di giro. Creators – The Past, possa piacere o meno, ha tutti gli ingredienti di un kolossal hollywoodiano. Certo, non con i soldi di una superproduzione americana (il nostro costa cento volte meno) però l’uscita del film dimostra che, se hai la tenacia e lavori con passione, ce la puoi fare anche in un settore così difficile.
Il finale suggerisce che potrebbero esserci altri capitoli di Creators – The Past: sembra che ci abbiate preso gusto!
È vero! L’idea è quella di una trilogia. Abbiamo già in mente, a grandi linee, le trame e le caratterizzazioni specifiche dei personaggi ma aspettiamo anche il riscontro del pubblico, le impressioni suscitate.
La trama del film è piuttosto complessa e articolata. Quello che appare evidente è che, nonostante gli uomini siano apparentemente in primo piano, sono le donne a condurre il gioco.
I maschi sono numericamente più presenti ma le donne dominano la scena. Io, come Lady Airre, ho un compito difficile e gravoso, in mio aiuto accorre una ragazza dal passato assai particolare. Nei prossimi capitoli, potrebbe esserci una nuova personalità femminile a sciogliere i nodi della storia.
È un film che usa linguaggi e riferimenti culturali capaci di arrivare a più generazioni di spettatori.
Sì, abbiamo scelto Gérard Depardieu e William Shatner, volti noti al pubblico più maturo e interpreti più affini ai giovani, dallo youtuber e cantante norvegese PelleK al campione di Parkour, Sébastien Foucan. Abbiamo toccato temi come il videogioco e il mondo alieno, riferimenti molto vicini ai ragazzi. Questo ha permesso di presentare teorie e inviare messaggi senza essere additati come quelli che dicono cose surreali o scomode. Il fantasy funziona meravigliosamente perché è appunto un mondo fantastico, puoi dire quello che vuoi.
La sceneggiatura è costellata di simboli alchemici, metafore, archetipi junghiani. Tu sei psicoterapeuta e hai scritto il libro da cui è stata tratta la sceneggiatura: come è stato conciliare il lato fantastico con l’aspetto più culturale e simbolico della storia?
Nel trailer del film c’è una frase che dice “dove la fantasia svela la realtà”. In parte per noi è così. Il cameo di Mauro Biglino (scrittore, studioso delle sacre scritture e delle controverse teorie della paleoastronautica e creazionismo non religioso n.d.r.) in cui esprime il suo pensiero, può suggerire idee diverse da quelle dominanti così come il significato della Lens (oggetto di cruciale importanza per la storia n.d.r.) può aprire nuove riflessioni sulla religione e la storia dell’umanità.
Che cosa ti ha regalato il personaggio di Lady Airre?
Mi ha regalato tanta forza, tanta energia. Probabilmente la capacità di passare da una missione all’altra e superare cose apparentemente superiori alle mie forze. Lei mette in gioco tanto di sé.
Per me questo film è stato così. Una grandissima sfida in cui rischiare di perdere tutto. Ho investito dieci anni della mia vita in questo progetto, ho lasciato la mia professione di psicologa, mollato tutto per stare dietro a questo film senza averne mai fatto uno prima. Ho coordinato tante idee e persone, portando parecchie preoccupazioni sulle mie spalle. Ricordo certe notti a mezzanotte, ancora in ufficio: chiamavo mia mamma e le raccontavo le mie paure e le mie difficoltà. Ma con il film nelle sale, comunque vada, per noi è già un grande successo.
Creators – The Past è al cinema dall’8 ottobre, nei cinema selezionati.
Silvia Levanti
n.d.r. di seguito una clip ufficiale del film con Eleonora Fani
Ultimo aggiornamento: il 9.10.2020, ore 9.27
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