Alla scoperta della mostra sui disegni giovanili di Le Corbusier. Al Teatro dell’Architettura di Mendrisio (Svizzera) fino al 24 gennaio 2021.

mostra I disegni giovanili di Le Corbusier, esterno TAM. Photo: MaSeDomani

I disegni giovanili di Le Corbusier, esterno TAM. Photo: MaSeDomani.

Al Teatro di Mendrisio progettato e realizzato da Mario Botta, dal 19 settembre 2020 si possono ammirare i disegni di un giovanissimo Le Corbusier in un’esposizione che, come le precedenti, spicca per il suo taglio inedito.

Essa, infatti, approfondisce la formazione di un ragazzo – aspirante pittore – di nome Charles-Édouard Jeanneret-Gris, ignaro che presto avrebbe conquistato Parigi e sarebbe diventato il padre dell’architettura moderna e dell’urbanistica con l’appellativo di Le Corbusier.

Nei prossimi mesi potremo quindi scoprire come Jeanneret sia diventato Le Corbu, grazie ad un percorso che dalla piccola cittadina di La Chaux-de-Fonds (Svizzera) ci conduce in sua compagnia attraverso il Continente sino all’Oriente, per poi tornare a casa. Un viaggio che sarà istruttivo per lui, per noi e per gli studenti dell’Accademia ticinese, i quali si renderanno conto di avere ben più del previsto in comune con l’autore delle opere di fronte a loro.

I disegni giovanili di Le Corbusier, ingresso mostra. Photo: MaSeDomani.

I disegni giovanili di Le Corbusier, ingresso mostra. Photo: MaSeDomani.

LE CORBUSIER A MENDRISIO

La mostra curata dalla storica dell’arte francese Danièle Pauly è un gioiello di originalità.

Quasi tutti i disegni presenti al Teatro dell’Architettura arrivano da collezioni private e pubbliche svizzere, in primis dalla famiglia Zwahlen, e sono in gran parte mai pubblicati ed esposti prima d’ora.

Tra i documenti rari, per esempio, possiamo ammirare i cahiers de voyage, ossia gli inestimabili quaderni su cui Charles-Édouard riproduceva e annotava i monumenti e le decorazioni che colpivano il suo sguardo durante i ripetuti viaggi, in cui si interrogava sulla storia e gli architetti del passato. Mentre tutto il percorso è corredato da una selezione di fotografie in cui è ritratto proprio mentre si affacciava al mondo e alla vita. Scatti ben diversi da quelli a cui siamo da sempre abituati. 

E, come accennato poco sopra, è proprio la sua giovane età a essere una delle particolarità di questa mostra: l’autore di quei disegni, acquerelli e dipinti era un coetaneo degli studenti che frequentano oggi l’Accademia. La rassegna ha pertanto un fine didattico amplificato da uno straordinario potere di coinvolgimento, condividendo cosa facesse un secolo addietro un collega, allievo della Scuola d’Arte.

I disegni giovanili di Le Corbusier, alcune opere in mostra. Photo: MaSeDomani.

I disegni giovanili di Le Corbusier, alcune opere in mostra: dettagli del Notre Dame de Paris. Photo: MaSeDomani.

Il percorso è tripartito.

La parte introduttiva, al primo piano del TAM, è dedicata alla formazione scolastica di Jeanneret e ci regala meticolosi disegni con soggetti naturalistici, piccoli acquerelli di paesaggi (su foglietti grandi appena 5-7 cm), studi di splendidi motivi decorativi Art Nouveau e non solo. 

Poi si passa al periodo delle trasferte nelle capitali europee: i soggiorni in Italia, a Parigi e in Germania prima; e le varie tappe verso l’Oriente dopo. Qui è da notare che i colori vivaci alle pareti provengono direttamente dalla palette di Le Corbusier.

Mentre l’ultima sezione si concentra sul periodo in cui Charles-Édouard, dopo essere stato a Istambul, torna a La Chaux-de-Fonds, dove inizia a insegnare, dipingere e muovere i primi passi nell’architettura.

Al secondo piano, invece, si possono vedere alcuni filmati realizzati dal 1966 al 2018 da autori di varie nazionalità, più o meno noti, selezionati in collaborazione con il Design Film Festival di Milano. In totale sono sei documenti, uno dei quali girato dal regista ginevrino Alain Tanner, che focalizzano su alcune opere iconiche – dalla Villa Savoye alla rinomata chaise longue LC4 – create dall’architetto svizzero.

i disegni giovanili di Le Corbusier, una sala. Photo MaSeDomani

I disegni giovanili di Le Corbusier, alcune opere in mostra. Photo: MaSeDomani.

Perché non perdere la mostra al TAM?

Perché essa ci offre la rara opportunità di esplorare un’attività e un lato meno conosciuto di Le Corbusier. E ci svela l’importanza che egli diede sin dagli esordi al disegno, prezioso strumento di osservazione e analisi della realtà, oltre che valido alleato della memoria.

Vissia Menza


INFORMAZIONI UTILI

I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902 – 1916
19 settembre 2020 – 24 gennaio 2021
A cura di Danièle Pauly

Indirizzo: Teatro dell’architettura, Via Turconi 25 – Mendrisio, Svizzera
Orari: dal martedì al venerdì 14.00-18.00 | sabato e domenica 10.00-18.00
Prezzi biglietti: intero CHF/Euro 10.- | ridotto CHF/Euro 7.-
Per mappe, info su aperture e chiusure speciali e gratuità: http://www.arc.usi.ch/tam
Open Days: domenica 6 dicembre 2020, domenica 3 gennaio 2021 e domenica 24 gennaio 2021 l’ingresso sarà gratuito dalle ore 10 alle 18. Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando o scrivendo al Museo (di seguito i contatti)
Contatti: Tel. +41 58 666 5867 | E-mail info.tam@usi.ch
Nota: la mostra è promossa da Fondazione Teatro dell’architettura con la collaborazione dell’Accademia di architettura – Università della Svizzera italiana. 

Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità.

Ultimo aggiornamento il 5 dicembre 2020: segnalazione open days.