Recensione de IL CONVENTO – HERETIKS, il film con Rosie Day in home video dal 24 settembre 2020.

La cover del bluray del film IL CONVENTO - HERETIKS.

La cover del bluray del film IL CONVENTO – HERETIKS.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: The Convent
REGIA: Paul Hyett
CAST: Rosie Day, Hannah Arterton, Clare Higgins
DURATA: 81 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 24 settembre 2020
DISTRIBUZIONE: Koch Media / Midnight Factory


RECENSIONE

Inghilterra, anno 1659. La giovane Persephone (Hannah Arterton), accusata di stregoneria, viene salvata dal rogo e liberata dalla Madre Superiora (Clare Higgins, protagonista di Hellraiser) di uno sperduto monastero.
Lì viene portata Persephone, lì dal suo arrivo delle presenze demoniache inizieranno a manifestarsi e tormentare la ragazza e le suore confinate nell’edificio…

Tra le uscite di fine settembre della prolifica Midnight Factory ci sono anche le limited editions di Il Convento – Heretiks, un horror inglese di piccola portata, che si arrangia tra lo spirituale e lo spiritico, passato senza lasciare troppa traccia al Frightfest Film Festival di Londra nel 2018.

A stimolarci nella visione è però la regia di Paul Hyett, che nel 2012 firmò The Seasoning House, un buon film che si andava a innestare in extremis nell’ispirato filone di horror europeo di inizio millennio.

In tema di ispirazione, è evidente fin dalle prime battute di Il Convento – Heretiks che qui non ce n’è molta. Al netto della cupa ambientazione neogotica settecentesca, che potrebbe accattivarsi l’attenzione degli affezionati, e di un’apprezzabile cura dei (rari) momenti gore, il racconto di streghe, demoni e privazioni da clausura ha davvero pochissimo di originale ed inatteso da trasmetterci.
Il carosello di visioni demoniache, suore con occhi spiritati ed effettacci succubi della CGI a buon mercato (persino peggiori del già avvilente The Nun) non sorprende o seduce più nessuno, per tematiche, stile o quant’altro.
Negli ottanta minuti scarsi di Il Convento – Heretiks non arriva mai la scossa, il cambio di passo. E quel che è peggio, una direzione precisa: per lunghi tratti infatti Hyett tiene il pur decente cast (c’è anche un cameo di Michael Ironside) in un limbo tra dramma spirituale e timido horror, mancando di convinzione in un caso e nell’altro.

Solo per feticisti di stregonerie attraverso i secoli, abiti sacri e possessioni vaghe.

Extra: Trailer.

Luca Zanovello


TRAILER