Recensione di Marianne e Leonard Parole d’amore, il film-evento di Nick Broomfield in sala solo il 3 e 4 marzo 2020.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Marianne & Leonard: Words of Love
REGISTA: Nick Broomfield
DURATA: 102 minuti
DATA DI USCITA: 3 e 4 marzo 2020*
DISTRIBUZIONE: Nexo Digital
RECENSIONE
In origine erano venerate come ninfee delle sorgenti. Nella mitologia greca erano le figlie di Zeus e della divinità del canto e della danza. Erano le muse, le dee che ispiravano e proteggevano le attività artistiche, in particolare la poesia e la musica. E dopo aver visto Marianne e Leonard non avrete più dubbi sulla loro esistenza.
Marianne e Leonard è il docu-film al cinema solo due giorni, dedicato al legame tra due anime che hanno avuto la fortuna di incontrarsi, allontanarsi, riavvicinarsi e in un certo senso non lasciarsi mai. È la storia del rapporto tra il cantautore canadese Leonard Cohen e la sua musa norvegese Marianne Ihlen.
Grazie a immagini di repertorio, filmati d’archivio e testimonianze di amici e collaboratori, possiamo ripercorrere dai primi magici momenti, alla convivenza altalenante, sino alla fine di quell’amore che li ha fatti nutrire l’uno dell’altro per una vita intera.
Marianne conobbe Leonard sull’isola greca di Hydra, un paradiso difronte alle coste del Peloponneso che a cavallo tra gli anni ’50 e ‘60 divenne rifugio di artisti, poeti e musicisti. Qui l’allora scrittore (!) ventiseienne Cohen aveva acquistato una casa per trovare la concentrazione necessaria ad abbozzare il suo nuovo libro. Il giorno in cui il suo sguardo incrociò quello di lei fu subito passione.
Era il 1960. Marianne e Leonard erano entrambi alla ricerca di qualcosa che appagasse la loro inquietudine. Marianne divenne la fonte d’ispirazione di Leonard fino a quando lui s’affermò nella musica (!!) e riuscì a vivere a pieno la propria arte raggiungendo la fama planetaria. Senza la sua musa però, non ce l’avrebbe mai fatta. Non a caso, in molte sue canzoni lei compare -e di ogni suo concerto lei aveva un biglietto.
Quando vai a vedere un film su Leonard Cohen, ti aspetti tanta musica, una prospettiva privilegiata (probabilmente da dietro le quinte) delle sue performance dal vivo, magari qualche ricordo audace legato ai mitici anni Sessanta, ma non sei pronto a venir travolto dall’energia che solo una intensa storia d’amore sa emanare. Invece, è proprio quello che ti trovi a dover affrontare durante la visione di questo documentario. È difficile impedire alle emozioni di prendere il sopravvento e non condividere la gioia, il dolore e il senso d’inadeguatezza che ha provato Marianne. Ed è impossibile non rimanere affascinati dalla sua figura di inequivocabile musa.
Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019, il documentario diretto da Nick Broomfield (famoso per Kurt & Courtney) è stato inserito da Rotten Tomatoes tra i migliori lungometraggi dello scorso anno. Oggi arriva nelle sale (un clic qui per consultare l’elenco*) come evento cinematografico grazie a Nexo Digital. Il nostro consiglio è di non perdere questo viaggio dalla Grecia agli Stati Uniti, da Londra ad Oslo, al fianco di Marianne e Leonard respirando un po’ del loro amore profondo.
Vissia Menza
*ndr. Data l’emergenza sanitaria in corso in alcune regioni, si consiglia di contattare il cinema e verificare date e orari.
TRAILER UFFICIALE
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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