Recensione, poster e trailer de L’inganno Perfetto, il nuovo film di Bill Condon al cinema dal 5 dicembre 2019. 

L'inganno Perfetto poster film

La locandina italiana del film L’inganno Perfetto

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: The Good Liar
REGIA: Bill Condon
CAST: Helen Mirren, Ian McKellen, Russell Tovey
DURATA: 109 min.
DATA DI USCITA: 5 dicembre 2019
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia


RECENSIONE

Il truffatore veterano Roy Courtnay (Ian McKellen) ha trovato la sua prossima, facile vittima: si tratta di Betty (Helen Mirren), fresca vedova rimasta sola con la sua eredità.
Quello che sembrava un facile piano però si complica terribilmente, per la relazione che si instaura tra i due e per le inaspettate resistenze dell’anziana.

Helen Mirren e Ian McKellen nel thriller L'inganno Perfetto- Photo Credit: Chiabella James © 2019 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC.

Helen Mirren e Ian McKellen nel thriller L’inganno Perfetto – Photo Credit: Chiabella James © 2019 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC.

Cosa possono fare due cuochi stellati di fronte a ingredienti scadenti e fornello a fiamma flebile?
Forse è questo l’esperimento de L’Inganno Perfetto, strampalato mix di commedia nera e mystery diretto da Bill Condon (Demoni E Dei, Il Quinto Potere), che appunto affida a due protagonisti mostruosi il compito di coprire le magagne di un progetto debolissimo.
Che prende spunto dal romanzo The Good Liar di Nicholas Searle e si inerpica per un costone fatto di truffe, contro truffe, vendette e rese dei conti che hanno radici e dolori nella storia della Seconda Guerra Mondiale e che ribadiscono la lezione del predatore che diventa preda.

Nel tragitto Condon confida nella chimica tra la Mirren, la cosa migliore del film, e il fidato McKellen, fattore che funziona nella prima metà de L’Inganno Perfetto, quella più divertita e subdola, molto meno nella successiva, svagatissima.
Un “secondo tempo” che fornisce le risposte mancanti ai pochi che non ci erano arrivati da soli, nella distrazione di un po’ di elementi superflui o abbandonati in malo modo, dall’organizzazione criminale di cui fa parte l’infingardo Roy alla figura-diversivo del giovane nipote Stephen (un incolpevole ma detestabile Russell Tovey) fino alla parentesi berlinese.

Col sapore di almeno quattro o cinque diversi generi, e nessuno necessario.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE ITALIANO