Recensione, poster e trailer del film Countdown, l’horror con Elizabeth Lail al cinema dal 21 novembre 2019. 

Countdown poster ita film

La locandina italiana del film Countdown

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Countdown
REGIA: Justin Dec
CAST: Elizabeth Lail, Jordan Calloway, Peter Facinelli
DURATA: 90 min.
DATA DI USCITA: 21 novembre 2019
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures


RECENSIONE

E se ci fosse un’applicazione capace di prevedere quanto manca al momento della tua morte, la scaricheresti per gioco o prevarrebbe la saggia scaramanzia?
L’app esiste, si chiama Countdown, e trasforma la vita dell’infermiera Quinn (Elizabeth Lail) con un click, costringendola ad una lotta contro il poco tempo rimasto ed un’ombra misteriosa che la segue dappertutto.

Un’immagine del film Countdown - Photo: courtesy of Eagle Pictures

Un’immagine del film Countdown – Photo: courtesy of Eagle Pictures.

Dopo mesi di latitanza, l’horror fuor-di-blockbuster si affaccia al grande schermo italiano e lo fa con Countdown di Justin Dec, ex assistente di produzione passato dietro la macchina da presa per dirigere un film di poche pretese e stretto respiro, dove l’ironia è l’unica traccia che riesce, mentre l’orrore si prostra e diviene totalmente succube dei cliché del genere.

Il territorio in cui si muove Countdown, del resto, è dichiaratamente quello dell’horror blando per adolescenti, le traiettorie che vi convergono sono quelle di Final Destination e The Ring ma con la scarsa efficacia del recente e similare Bedevil.

La morte che sopraggiunge per mano di un demone, che a sua volta sopraggiunge al download di un’App. Don i gigabyte al posto della falce e un countdown (questo sì, finale, altro che gli Europe) per comunicare che il tempo stringe. Come si combatte la mietitrice digitale?

Un’immagine del film Countdown - Photo: courtesy of Eagle Pictures

Un’immagine del film Countdown – Photo: courtesy of Eagle Pictures.

Quello che sulle prime appare l’horror col canonico gruppo di ragazzini sprovveduti svolta verso l’incubo solitario di Quinn, una Lail che dimostra quantomeno di saper reggere il peso quasi totale del film. Con lei, a combattere i banalissimi segni del male, una serie azzeccata di divertenti comprimari, tra cui un tecnico informatico e un prete così poco ortodossi da sembrare figli della penna di Kevin Smith.

Sì ma, tra una risata e l’altra, il coefficiente di minaccia è e rimane sotto al livello del mare. Così Countdown passa attraverso la scena horror senza scalfirla, come accade alla maggior parte dei titoli eletti recentemente al grande schermo: in punta di piedi, evanescente, ma con già ipotesi di sequel.

Luca Zanovello


TRAILER ITALIANO