Recensione, poster e trailer di Scary Stories, il film horror di André Øvredal al cinema dal 24 ottobre 2019.

Scary Stories to tell in the dark poster film

La locandina italiana del film Scary Stories

SCHEDA DEL FILM 

REGIA: André Øvredal
CAST: Zoe Margaret Colletti, Michael Garza, Gabriel Rush, Austin Abrams
DURATA: 108 min.
DATA DI USCITA: 24 ottobre 2019
DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures


RECENSIONE 

Mill Valley, Pennsylvania, 1968. Halloween è alle porte. 4 teenager entrano in possesso di un libro maledetto su cui sono raccontate storie col sangue. Ma non solo: queste storie di paura sembrano avverarsi, e gli sfortunati protagonisti sono proprio loro…

Foto film Scary Stories - Photo: courtesy of Notorious Pictures

Una scena del film Scary Stories – Photo: courtesy of Notorious Pictures

Sul grande schermo del drive-in dove Stella, Auggie e Chuck, i classicissimi tre loser migliori amici in fuga dai bulli, conoscono Ramon, nuovo possibile membro del gruppo (e possibile primo amore di Stella), danno La notte dei morti viventi di George Romero.

Siamo nel 1968, ambientazione perfetta per un horror che ha tutti gli elementi per diventare un piccolo cult non solo per teens, e che riflette la situazione di incertezza politica, economica e sociale di un’America sconvolta dall’escalation del Vietnam.

Di innovativo c’è davvero poco, ma l’opera del norvegese Øvredal (Trollhunter, Autopsy) – che è basata sulla serie di libri horror di Alvin Schwartz, pietra miliare per un’intera generazione – si difende bene grazie all’abilità nel tenere insieme tutti gli elementi del film, dalla sceneggiatura, alle atmosfere fra il macabro e il magico, ai giovanissimi del cast, fra cui spicca Zoe Margaret Colletti.

Foto film Scary Stories - Photo: courtesy of Notorious Pictures

Una scena del film Scary Stories – Photo: courtesy of Notorious Pictures

È proprio lei ad avere il ruolo più interessante e sfaccettato. Se parte classico – Stella è infatti la tipica adolescente solitaria e malinconica che sogna di diventare scrittrice e passa le sue giornate nella sua cameretta a scrivere racconti di paura – il suo personaggio diventa presto sottile alter ego della sinistra figura di Sarah, figlia leggendaria dei Bellows, che raccontava storie dell’orrore e veniva tenuta segregata nello scantinato di casa per motivi misteriosi.

Entrambe incarnano il tema del film secondo cui le storie possono guarire, ma possono anche fare male. Tutto è commistione di luce e buio, bene e male, e il film anche nello stile rispecchia questo dualismo fra paura e gioco, fra horror e storia di formazione.

Foto film - Photo: courtesy of Notorious Pictures

Una scena del film Scary Stories – Photo: courtesy of Notorious Pictures

Scary Stories è un sentito omaggio alla narrazione come ancora di salvataggio, come soluzione alla solitudine; una pellicola che celebra la forza delle storie, la potenza delle parole, il labile confine fra realtà e finzione. E proprio qui si fa sentire l’impronta nostalgica del “re dei mostri” Guillermo del Toro (che produce il film e collabora alla sceneggiatura), nelle atmosfere più magiche che orrorifiche, nel mescolare horror, avventura e storia di formazione.

Ci stuferemo mai del malinconico sapore di It, Stand by Me, I Gonnies, e del più recente Stranger Things? Sarebbe come stufarci di noi stessi, dei 16 anni, delle notti passate a raccontare storie e svelare segreti, del sentirsi finalmente parte di qualcosa e non sempre e solo carne fresca per qualche bulletto.

Halloween si avvicina e cosa c’è di meglio di un paio di buoni amici, un sacchetto di caramelle, un cappello da strega e un film che profuma di nottate autunnali intorno a un camino?

Margherita Giusti Hazon 


TRAILER ITALIANO UFFICIALE