Recensione di Una sola verità, il thriller con Kate Beckinsale, Matt Dillon e Vera Farmiga su SKY Cinema.

una sola verità poster film

La cover del DVD del film Una sola verità

Rachel Armstrong è una giornalista di Washigton DC. È una di quelle reporter che quando hanno tra le mani uno scoop procedono per gradi, verificando i fatti e proteggendo le proprie fonti. Quando un suo articolo sul coinvolgimento del Governo in uno scandalo in Venezuela rivela l’identità di un agente CIA scuotendo la città, la donna in poche ore deve decidere se perdere la libertà o venir meno ai propri principi.

Rachel non rinuncerà all’integrità e finirà dietro le sbarre. Da questo momento il braccio di ferro sarà duplice: con le Autorità da un lato e con i sentimenti dall’altro.

La nostra reporter ha il volto di Kate Beckinsale che momentaneamente toglie la tuta in lattice della vampira Selene, protagonista di Underworld, per indossare il tailleur di Rachel e affrontare un nuovo tipo di guerra. Una battaglia poco fisica e molto psicologica: dovrà scegliere tra la famiglia e la deontologia professionale, tra la paura e la rettitudine, tra avere il futuro che si era prefissata o stravolgere tutto.

Una sola verità è diretto da Rod Lurie, regista con pochi film all’attivo ma tutti con stelle del cinema come Robert Redford e Gary Oldman; vanta un cast ricolmo di nomi noti (Matt Dillon, Vera Farmiga, David Schwimmer, Angela Bassett e Alan Alda); è ben costruito e i commenti di critica e pubblico sono per lo più positivi. Per qualche strano motivo però a casa propria è uscito direttamente in DVD (era il 2009) mentre da noi è passato in sala ma nessuno pare ricordarselo.

Pas mal, oggi è in televisione su SKY Cinema e il consiglio è di dargli una chance.

La pellicola è molto meno “da ferro da stiro” di altre al momento disponibili, grazie alle convincenti interpretazioni dei suoi attori, ad una sceneggiatura mai forzata e ad un finale sorprendente. Le domande poste sono quelle giuste e, soprattutto, siamo difronte ad un racconto di tenacia al femminile che ha già dieci anni sulle spalle ma non li dimostra. Scordate di distrarvi con lo smartphone. Non sarà una storia vera ma attinge dal reale, il che è più che sufficiente per una buona serata.

Vissia Menza


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