Un commento a Nel mare ci sono i coccodrilli, storia vera che fa riflettere tra le letture consigliate di questa estate 2019.

I ragazzi sono il nostro futuro. E i ragazzi che leggono sono le speranze per un futuro migliore.

In questo periodo di notizie che arrivano dai mari e dai porti, di barconi e di confini internazionali, dove sembra che al di là delle leggi, vige la linea delle ideologie politiche, più che il rispetto delle vite umane, ecco la recensione di un  libro per ragazzi che ha avuto molto successo.

Una vicenda che ha dell’incredibile, perché le mamme e i papà del mondo hanno tutti un’unica preoccupazione quando compiono delle scelte, anche se difficilissime. Dare un futuro migliore ai loro figli.
Nel mare ci sono i coccodrilli copertina libro

La copertina del libro Nel mare ci sono i coccodrilli

E’ stato così per Enaiatollah che all’età di undici anni viene lasciato da sua madre a Quetta, in Pakistan. Gli dà un bacio e gli fa promettere di non rubare, di non drogarsi e di non usare armi. Quando si sveglia al mattino, la madre non c’è più e lui dovrà arrangiarsi a vivere. Vivere. Perché nel suo villaggio sarebbe stata morte certa. Il padre è deceduto mentre guidava il camion di un ricco signore e ha perso il carico che trasportava.

Ora la famiglia deve ripagare il debito e non avendo ricchezze, il debito è proprio lui!

Dalle strade del Pakistan, Enaiatollah insieme ad un altro ragazzino come lui, Sufi, decide di andare in Afghanistan e da lì in Turchia. Nessun passaggio su auto, pullman di linea o treno, ma un continuo camminare, nascondersi e rincorrere la vita che da un momento all’altro è pronta ad abbandonarlo.

Nel mare ci sono i coccodrilli è un libro scritto da Fabio Geda, per la Baldini e Castoldi. Una lunga intervista in cui racconta le parole di Enaiatollah. E’ un faticoso viaggio che lascia impressionati per la crudeltà di un destino: nascere in un posto del mondo sbagliato, il Pakistan.

Dopo circa un mese a piedi tra le montagne, al freddo con la paura dei lupi, come lettrice mi aspettavo un lieto fine. Ma la storia era solo all’inizio: Enaiatollahi deve fare ancora tre giorni di viaggio nel cassone di un camion, con un doppio fondo, alto poco più di cinquanta centimetri.

Incredibile e disumano.

Nonostante tutto, sopravvive e arriva fino in Grecia, insieme ad altri ragazzini, in balia di un gommone che hanno gonfiato a pieni polmoni. E poi si imbarca per Venezia e infine arriva a Torino.

A salvarlo, ogni volta, la sua buona sorta, una forza fisica incredibile, ma soprattutto la disponibilità di alcune persone, gentili e compassionevoli.

Luci in un mondo di ombre, di adulti corrotti e spietati, cattivi e disumani.

E’ notizia di qualche tempo fa, che Enaiatollah si è laureato in Italia dove ha poi vissuto grazie ad una famiglia che lo ha preso in affido. Una vicenda che ha commosso tutti, non solo sua madre che incredula, riceve la  telefonata di Enaiatollah: sono vivo e sono in Italia.

Ha quasi ventuno anni quando riesce a chiamare la sua famiglia in Pakistan.

Un racconto appassionante e commovente quello di Fabio Geda, che da anni si occupa di problematiche giovanili. Autore di successo per ragazzi, ha scritto, tra gli altri, con Marco Magnone nel 2015 la saga di Berlin, pubblicata da Mondadori.

                Sarah Pellizzari Rabolini


SCHEDA LIBRO
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda

Editore: Baldini + Castoldi (9 febbraio 2017)
Collana: Romanzi e racconti
Pagine: 151
Disponibile anche in audiolibro per Emos Edizioni

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