Aspettando la Berlinale 2019: gli attori, i registi, gli ospiti da vedere dal 7 al 17 febbraio.
Il festival del film di Berlino è noto per essere un evento dedicato all’ottimo cinema e al suo pubblico di estimatori. Un parterre non per forza cinefilo ma che preferisce una storia dura da digerire ad un popcorn-movie. Dedicare un articolo agli ospiti della Berlinale 2019 sembra quindi un controsenso oppure qualcosa ad uso e consumo di chi mangia pane e fotogrammi. Si sa, qui il tappeto rosso è sicuramente una elegante passatoia ma ben lontana dall’essere il momento clou di una serata e rubare la scena ad una proiezione.
A Berlino il gossip è inesistente. Non si viene per vedere i vip ma per scoprire nuovi volti, confermare il talento dei registi, sostenere le sfide degli attori. Stante l’elevata quantità e qualità dei titoli in anteprima, non è difficile assistere ad interessanti sodalizi artistici tra nomi famosi e altri mai sentiti prima. Nondimeno, Agnès Varda, Wieland Speck, Sebastián Lelio, facendo tre esempi volutamente diversi tra loro, per i frequentatori dei festival son personaggi da incontrare ancora e ancora. È giusto quindi partire proprio con la conferma della loro presenza sotto i riflettori nei prossimi giorni, tuttavia chi è a caccia di star ha come minimo 6 motivi per sfidare il vento del Nord e trascorrere qualche giorno nella capitale tedesca.
Gli ospiti della Berlinale 2019: le icone del cinema
Le figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo sono molte. Due spiccano però su tutte: Charlotte Rampling e Juliette Binoche.
Alla prima è dedicata una retrospettiva e verrà consegnato l’Orso alla Carriera la sera del 14 febbraio. Charlotte Rampling ha partecipato a più di cento pellicole, deve la notorietà a La caduta degli Dei (1969) di Luchino Visconti e alla sua interpretazione in Portiere di Notte (1974) di Liliana Cavani. L’abbiamo vista in Stardust Memories di Woody Allen, ne Il Verdetto di Sidney Lumet e, proprio in questa piazza, nel 2015, ha vinto l’Orso d’Argento per la sua interpretazione in 45 Anni.
L’attrice francese, invece, sarà Berlino per presiedere la Giuria Internazionale. Scoperta da Jean-Luc Godard, Juliette Binoche ottenne il suo primo ruolo da protagonista in Rendez-vous (1985) di André Téchiné. Famosa per le sue ricorrenti collaborazioni con i più importanti registi francesi e stranieri – tra cui Leos Carax (Gli amanti di Pont-Neuf), Louis Malle (Il Danno), Olivier Assayas (Il Gioco delle Coppie), Bruno Dumont (Ma Loute) e Claire Denis (High Life) ma anche Abbas Kiarostami (Copia Conforme), Lasse Hallstrom (Chocolat), David Cronenberg (Cosmopolis), Piero Messina (L’attesa) e Rupert Sanders (Ghost in the Shell) – ha vinto il premio Oscar® per il Paziente Inglese.
Gli ospiti della Berlinale 2019: gli attori dietro la macchina da presa
Sono due attori americani quelli che solleticano la nostra curiosità.
Casey Affleck, l’attore premio Oscar® per Manchester by the Sea, sarà sia regista che interprete del dramma post-apocalittico Light of My Life in anteprima nella sezione Panorama. Il suo primo lungometraggio di finzione in veste di regista è la storia di un padre che cerca in tutti i modi di proteggere la propria figlia da un mondo crudele, molto cambiato da un’epidemia che l’ha devastato. Al sua fianco c’è Elisabeth Moss (The Square). Per scoprire di più dovremo attendere un’altra settimana.
Anche Jonah Hill porta alla Berlinale un’opera scritta e diretta da lui – e in questo caso è il suo personale debutto in cabina di regia. S’intitola Mid90s ed è un omaggio agli anni Novanta. Dopo essere stati catapultati nella Los Angeles di trenta anni fa, seguiamo Stevie, un ragazzino diviso tra una famiglia disfunzionale e i nuovi amici conosciuti in un negozio per skater. Per ora l’unica cosa certa è che Hill non comparirà davanti alla macchina da presa.
Gli ospiti della Berlinale 2019: forse non sapevate che…
Nel lungometraggio in prima mondiale Hellhole, ritratto di Brussels e delle sue anime perse, narrato dalla mano del regista belga Bas Devos, al fianco di Willy Thomas c’è niente meno che l’italiana Alba Rohrwacher!
E, ancora, il 14 febbraio, nella cornice di Berlinale Talents, lo scrittore e giornalista Roberto Saviano terrà una masterclass aperta al pubblico.
Per chiudere, lo sapevate che l’11 febbraio ci sarà la proiezione di Vice con Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell e Sam Rockwell? La domanda a questo punto sorge spontanea: chi si presenterà sul tappeto rosso del Berlinale Palast a rappresentare il film? In attesa di scoprirlo, rimanete con noi per i prossimi aggiornamenti!
Vissia Menza
n.d.r (Aggiornato al 7.02.2019) Se avete perso il primo pezzo sulle info pratiche sul Festival, lo trovate con un clic qui, la Top 10 dei film da vedere è qui, per tutto il resto il sito ufficiale della kermesse è: Berlinale.de
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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