Recensione del film Ralph Spacca Internet, la nuova animazione Disney al cinema dal 1° gennaio 2019.

La locandina italiana del film Ralph spacca internet

La locandina italiana del film Ralph Spacca Internet

L’inflessibile legge del sequel contagia anche Ralph Spaccatutto, gigante buono Disney che, villain di un noto videogame arcade, si era redento nel suo mondo di pixel e aveva stretto patto d’amicizia con la piccola collega Vanellope nell’omonimo film del 2012.
Era una Disney che guardava alla socia Pixar e, dall’interno di un cabinato da sala giochi, parlava di amicizia, redenzione e di come scrollarsi di dosso le etichette e i ruoli prestabiliti che il mondo ci appioppa.

Un viaggio fantasioso che prosegue cinque anni dopo in Ralph Spacca Internet, uno di quei rari remake che trova ulteriore linfa, costruendo se stesso sulle fondamenta del capostipite e superandolo di slancio.
una scena del film Ralph Spacca Internet - Photo: courtesy of The Walt Disney Italia

una scena del film Ralph Spacca Internet – Photo: courtesy of The Walt Disney Italia

Come suggerisce il titolo dell’atto secondo, la sala giochi di Ralph e dei suoi amici (tutti personaggi di noti videogiochi, da Pac-Man a Street Fighter) viene elettrizzata e potenziata dall’arrivo della connessione wi-fi, che apre una porta sull’Internet e sui suoi meandri labirintici.
E’ lì che il bonaccione Ralph e la peperina Vanellope fanno irruzione, alla disperata ricerca di un pezzo mancante, la chiave di sopravvivenza per il gioco (e dunque l’esistenza) della giovane amica.
Il duo si imbatterà, proprio come un piccolo cybernauta o un inesperto genitore, nelle logiche del web e nelle insidie nascoste.

E ci divertiamo aguzzando la vista, mentre riconosciamo e ritroviamo brand, portali, meccanismi e trabocchetti arcinoti.

Ma non solo. Nella vendemmia citazionista di Ralph Spacca Internet, che si riserva anche una folle parte centrale molto “meta-Disney” ma assai poco aziendalista, i registi Phil Johnston e Rich Moore (già coppia autrice del primo capitolo) tracciano una mappa aggiornata e pulsante della rete e di come viverla: la declinazione è fantasiosa ma veritiera, quasi pedagogica, soprattutto quando ci si imbatte nelle zone più ombreggiate, come gli hater e i leoni da tastiera. Dedicata a un pubblico che in gran parte conosce già vizi e virtù di Internet, ma magari non ha ancora sviluppato le migliori difese e contromisure.

una scena del film Ralph Spacca Internet - Photo: courtesy of The Walt Disney Italia

una scena del film Ralph Spacca Internet – Photo: courtesy of The Walt Disney Italia

Come del resto il pasticcione Ralph e l’intraprendente Vanellope, risucchiati da un mondo sconfinato di opportunità disordinate, divisi per spazio e ambizioni riuniti in nome di un’amicizia più forte di un segnale 4G ma con una conclusione toccante e che ha il sapore amarognolo di realtà.
Prima di questo c’è largo spazio per qualche momento istrionico – quasi sacrilego! – sullo state of mind disneyano, le canzoni e le numerose principesse che fa sganasciare democraticamente dagli 0 ai 99 anni.

Sorprendentemente, e contrariamente a molte volte in cui lo si dice a sproposito, Ralph Spacca Internet è davvero un film di animazione che mette d’accordo tutti.

Un po’ lungo, quasi due ore. Ma hey, quel cesto XL di popcorn che prenderete va pur finito…

Voto: 7/10

Luca Zanovello