Pendulum – Merci e persone in movimento. Immagini dalla collezione di Fondazione MAST, è la nuova mostra allestita nella nota PhotoGallery di Bologna sino al 13 gennaio 2019. 

Helen Levitt N.Y. (metropolitana), dalla serie “Metropolitana”, 1975 © Film Documents LLC, courtesy Galerie Thomas Zander, Cologne

Helen Levitt, N.Y. (metropolitana), dalla serie “Metropolitana”, 1975
Stampa ai sali d’argento, 19,4 x 29,4 cm © Film Documents LLC, courtesy Galerie Thomas Zander, Cologne

Il Centro Culturale della Fondazione MAST di Bologna compie 5 anni. Un lustro in cui non ha mancato di offrire esposizioni legate all’industria, e al lavoro, e di ampliare la nostra conoscenza della fotografia. Per coronare un simile piccolo grande traguardo, la Fondazione ha attinto alla propria collezione per allestire una esposizione dedicata alle persone e alle merci in movimento.  

S’intitola Pendulum la mostra che dal 4 ottobre 2018 al 13 gennaio 2019 punta i riflettori sul nuovo millennio, sugli uomini e sulla loro evoluzione. Da un lato esplora la dirompete accelerazione che le nostre vite hanno subito con l’avvento tecnologico. Dall’altro, sottolinea quanto la gente soggetta alle migrazioni abbia una lentezza che sprigiona una forza uguale ed opposta alla centrifuga tecnologica. Due forze, quindi, che quando s’incontrano/ scontrano, ci impongono di fermarci a riflettere sulla velocità – e sulle anomalie – della nostra società globalizzata.  

Come già avvenuto in passato, anche questa nuova avventura è curata da Urs Stahel, il quale ha selezionato oltre 250 immagini storiche e contemporanee di 65 artisti di tutto il mondo. Autori che hanno eternato su pellicola la genialità e l’energia degli uomini che negli ultimi due secoli hanno progettato e realizzato i mezzi e le infrastrutture necessari per muovere merci, persone e dati sempre più rapidamente, incrementando con altrettanta costanza il profitto di alcuni. E autori che hanno documentato la reticenza che impedisce un’analoga accelerazione nell’emigrazione. Il titolo, Pendulum, apparentemente enigmatico, racchiude in una sola parola tutto questo, oltre agli altri molteplici significati della mostra.

Jakob Tuggener, Treno espresso a La Napoule, Costa Azzurra, 1960 © Jakob Tuggener Foundation, Uster

Jakob Tuggener, Treno espresso a La Napoule, Costa Azzurra, 1960
Stampa ai sali d’argento, 35,3 × 57,7 cm © Jakob Tuggener Foundation, Uster

Il moto perpetuo del pendolo simboleggia il nostro dinamismo. Il nostro assiduo progettare tanto la rete di trasporti quanto le autostrade digitali. Il movimento senza sosta di merci e soldi. Il viavai di pendolari, che ogni mattina si recano sul posto di lavoro. E, ancora, i cambiamenti di opinioni e convinzioni cui siamo soggetti di continuo. 

Gabriele Basilico, Robert Doisneau, Mimmo Jodice, Helen Levitt, Dorothea Lange, Tina Modotti, Ugo Mulas e molti altri nomi noti, al fianco di fotografi anonimi, contribuiscono oggi a tale interessante indagine. Un’indagine sull’evoluzione della realtà attuale: frenetica nell’economia e l’industria, non altrettanto con riguardo ai flussi migratori.

Vissia Menza

INFORMAZIONI UTILI
PENDULUM

Dove: al MAST in via Speranza 42 – Bologna
Quando: 4 ottobre 2018 – 13 gennaio 2019
Orari di apertura: dal martedì alla domenica 10.00 – 19.00
Ingresso: gratuito
Mappe, contatti e approfondimenti sul sito www.mast.org 

 

Napoli, Manifestazione a Piazza Garibaldi © Mimmo Jodice

Mimmo Jodice, Napoli, Manifestazione a Piazza Garibaldi, 1967
Stampa ai sali d’argento, 19,3 x 29 cm © Mimmo Jodice

Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa

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