Festival del Popoli 2016: a Firenze dal 25 novembre al 2 dicembre
Oggi 25 novembre inizia da Nord a Sud della Penisola un trittico di festival cinematografici davvero intrigante. Abbiamo parlato pochi giorni fa del milanese Filmmaker, oggi ci spostiamo in Toscana, per presentare il Festival dei Popoli 2016 al via a Firenze.
Una kermesse dalla lunga tradizione, nata per volontà di una associazione di studiosi di scienze umane (antropologi, sociologi, etnologi e mass-mediologi) che oggi arriva al traguardo della 57ma edizione. E in questo 2016 tante saranno le novità che vi attendono nel capoluogo toscano dal 25 novembre al 2 dicembre.
Dividendovi tra il cinema La Compagnia, lo Spazio Alfieri e l’Istituto Francese, potrete scoprire il nutrito e variopinto programma di quest’anno. Le opere presentate saranno 70, in anteprima mondiale, europea o italiana. Tutte novità ai nostri occhi curiosi e famelici di ottimo cinema. Alcune si divideranno tra il Concorso Internazionale (21) e il Concorso Italiano (6), altre invece debutteranno fuori concorso.
Entrando nel dettaglio, ecco qualche succulenta anticipazione.
Ad alzare il sipario ci penseranno il corto No Borders, del regista fiorentino Haider Rashid, con protagonista Elio Germano (che sarà presente in sala) che apre uno spaccato sulla quotidianità dei centri di accoglienza per i migranti; e la prima mondiale di Un altro me di Claudio Casazza, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Al centro di questo lavoro ci sono un gruppo di detenuti condannati per reati sessuali su cui alcuni criminologi e terapeuti portano avanti un progetto sperimentale per scongiurare che una volta rilasciati ricommettano il medesimo crimine.
Negli otto giorni di manifestazione, ci saranno non poche novità. Oltre a Looking for Neverland, focus sui rifugiati composto da 12 titoli, si ballerà e canterà con la nuova sezione dedicata ai documentari musicali, denominata Hit Me With Music. 5 i film con cui attraversare i generi, i paesi, le epoche e le generazioni per conoscere alcune icone della scena musicale mondiale. Qualche esempio? Il 26 novembre potrete andare alla scoperta, o rispolverare, la carriera di David Bowie con David Bowie, l’homme cent visages ou le fantôme d’herouville di Christophe Conte e Gaetan Chataigner; mentre il giorno seguente (27 novembre) sotto i riflettori ci sarà la vita di Frank Zappa, raccontata da lui stesso nel documentario Eat that question di Thorsten Schutte; e The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America, road movie di Paul Dugdale che segue il tour che nel 2016 ha portato il mitigo gruppo rock in dieci città dell’America Latina.
Continuando a dare qualche numero, gli ospiti saranno una sessantina. Da segnalare la presenza, oltre a quella di Elio Germano nella serata inaugurale, di Valeria Bruni Tedeschi, che porterà a Firenze il suo film di esordio nel documentario Une jeune fille de 90 ans; e quella dei due cineasti a cui sono dedicate le retrospettive: la franco-libanese Danielle Arbid e il brasiliano Sergio Oksman (in città sino a fine festival).
Anche in questo caso, chiudiamo con qualche link utile a seguire la kermesse e decidere quale pellicola vedere, seguire le ultime news e avere una mappa per non perdersi. A questo link potete scaricare il calendario completo. Un clic qui per scoprire i luoghi del festival. E un ultimo clic qui per rimanere aggiornati sulle novità.
Buon 57° Festival dei Popoli a tutti!
Fonte e foto: ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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