L’HangarBicocca è uno dei luoghi più stimolanti di Milano. Le opere esposte in questa sede riescono sempre a sorprendere il pubblico, sono di autori alla loro prima personale nel belpaese, esprimono avanguardie, sanno azzardare e colloquiare in modo nuovo con il visitatore. Spesso interagiscono con lui, sicuramente lo coinvolgono e, di tanto in tanto, lo travolgono. Molti sono gli eventi organizzati all’interno dello spazio espositivo, i workshop e le visite guidate Art on Sundays sono diventati una piacevole abitudine. L’Hangar è aperto sino a tarda sera, non stupisce quindi che, in questa cornice, tra le istallazioni di Philippe Parreno, sia stato invitato un pianista di fama internazionale come Mikhail Rudy.
Mikhail Rudy, classe 1953, diplomato a Mosca, diventa popolare dopo aver partecipato al concerto per il 90° compleanno di Marc Chagall. Nella sua carriera ha collaborato con le migliori orchestre del mondo. Ha suonato con i Berliner Philarmoniker, è stato diretto da Lorin Maazel e Herbert von Karajan, solo per citarne alcuni. Ama le commistioni tra le arti, famoso è il suo adattamento de “La metamorfosi” di Kafka, nato dalla collaborazione con i The Quay Brothers e l’album registrato nel 2012 al Louvre con Jeff Mills, noto musicista techno. Ed è lui che si è esibito per due mesi, consecutivamente, alla mostra H {N)Y P N(Y} OSIS di Parreno tenutasi al Park Avenue Armory di New York l’estate scorsa.
Con Philippe Parreno il sodalizio è quindi rodato e domani sera, nella navata che ospita le famose Marquees, il pianista eseguirà in una selezione di brani scelti insieme all’artista francese, un esperimento inedito che coinvolgerà i nostri sensi. Parreno è, infatti, famoso per aver rivoluzionato i concetti di mostra, di autorialità, per le collaborazioni con illustri colleghi e per l’utilizzo di una varietà di media tra cui, oltre ai filmati e alla musica, il disegno, la scultura e la scrittura. È la sua peculiarità e le diciannove Marquees (sculture in plexiglass, luce e suono) sospese, avvolte dalla penombra, che creano una strada immaginaria lungo la navata dell’Hangar, sono un’esperienza visiva e sensoriale da provare, a maggior ragione in occasione di un concerto.
L’appuntamento straordinario con “Hypothesis” ritmata dalle note suonate da Mikhail Rudy è per domani, mercoledì 27 gennaio, alle ore 21.00, nel Pirelli HangarBicocca. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Tutte le informazioni pratiche, gli orari, la durata e eventuali aggiornamenti sono disponibili sul sito www.hangarbicocca.org
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”