L’HangarBicocca è uno dei luoghi più stimolanti di Milano. Le opere esposte in questa sede riescono sempre a sorprendere il pubblico, sono di autori alla loro prima personale nel belpaese, esprimono avanguardie, sanno azzardare e colloquiare in modo nuovo con il visitatore. Spesso interagiscono con lui, sicuramente lo coinvolgono e, di tanto in tanto, lo travolgono. Molti sono gli eventi organizzati all’interno dello spazio espositivo, i workshop e le visite guidate Art on Sundays sono diventati una piacevole abitudine. L’Hangar è aperto sino a tarda sera, non stupisce quindi che, in questa cornice, tra le istallazioni di Philippe Parreno, sia stato invitato un pianista di fama internazionale come Mikhail Rudy. 

Installation view: Philippe Parreno, H{N)Y P N(Y}OSIS, Park Avenue Armory, 2015.Photo Andrea Rossetti. Courtesy the artist and Park Avenue Armory.

Photo: Andrea Rossetti

Mikhail Rudy, classe 1953, diplomato a Mosca, diventa popolare dopo aver partecipato al concerto per il 90° compleanno di Marc Chagall. Nella sua carriera ha collaborato con le migliori orchestre del mondo. Ha suonato con i Berliner Philarmoniker, è stato diretto da Lorin Maazel e Herbert von Karajan, solo per citarne alcuni. Ama le commistioni tra le arti, famoso è il suo adattamento de “La metamorfosi” di Kafka, nato dalla collaborazione con i The Quay Brothers e l’album registrato nel 2012 al Louvre con Jeff Mills, noto musicista techno. Ed è lui che si è esibito per due mesi, consecutivamente, alla mostra H {N)Y P N(Y} OSIS di Parreno tenutasi al Park Avenue Armory di New York l’estate scorsa.

Con Philippe Parreno il sodalizio è quindi rodato e domani sera, nella navata che ospita le famose Marquees, il pianista eseguirà in una selezione di brani scelti insieme all’artista francese, un esperimento inedito che coinvolgerà i nostri sensi. Parreno è, infatti, famoso per aver rivoluzionato i concetti di mostra, di autorialità, per le collaborazioni con illustri colleghi e per l’utilizzo di una varietà di media tra cui, oltre ai filmati e alla musica, il disegno, la scultura e la scrittura. È la sua peculiarità e le diciannove Marquees (sculture in plexiglass, luce e suono) sospese, avvolte dalla penombra, che creano una strada immaginaria lungo la navata dell’Hangar, sono un’esperienza visiva e sensoriale da provare, a maggior ragione in occasione di un concerto.

L’appuntamento straordinario con “Hypothesis” ritmata dalle note suonate da Mikhail Rudy è per domani, mercoledì 27 gennaio, alle ore 21.00, nel Pirelli HangarBicocca. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Tutte le informazioni pratiche, gli orari, la durata e eventuali aggiornamenti sono disponibili sul sito www.hangarbicocca.org

Vissia Menza

Photo: Andrea Rossetti - Philippe Parreno “Hypothesis”, installation view at HangarBicocca, Milan Courtesy of the Artist;

Photo: Andrea Rossetti