L’estate fotografica del Friuli Venezia Giulia è sempre molto ricca; in questo 2015 uno spazio è stato offerto all’italo-belga Claude Andreini, artista che – via web – ho sempre seguito con un certo interesse determinato da un percorso solido e originale che mi ha colpito in ogni sua tappa.
Nella personale “Chicago” ospitata al Castello di Spilimbergo (Pordenone) fino al prossimo 30 agosto, Andreini dialoga con Hopper: evidentemente affascinato dalla capacità del pittore americano di creare sentimenti su tela con la semplice (si fa per dire) riproposizione di contesti urbani, Andreini ha sviluppato un percorso fotografico personale intrigante, fatto di silenzi e movimenti congelati, di luci e ombre che definiscono la realtà, di singoli annegati nella massa spersonalizzati come i celebri “senza volto” di Hopper.
Una nuova sfida, certamente superata con successo: mostrare la solitudine nel gruppo, la tragedia nella normalità, la fine dopo ogni inizio.
Alfonso d’Agostino
Claude Andreini, Chicago
Luogo: Palazzo Tadea, Castello di Spilimbergo (PN)
dall’11 Luglio 2015 al 30 Agosto 2015
Ingresso: 2 euro
Orario: giovedì-venerdì 16.00 – 20.00; Sabato – domenica 10.30 – 12.30; 16.00 – 20.00
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.