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In sala da poche ore, il nuovo capitolo della saga degli AVENGERS sta conquistando la Penisola.

Il film diretto da Joss Whedon (il papà di tanti personaggi e tante pellicole dai mille superpoteri) è un trionfo di supereroi, di super-problemi e di super-battaglie. I protagonisti dei fumetti di MARVEL – Thor, Iron Man, Captain America, Hulk, Vedova Nera, Occhio di Falco – tornano uno al fianco dell’altro in una nuova corsa contro il tempo  (qui la recensione del primo episodio) per fermare l’ennesima minaccia per la Terra, ULTRON.

ULTRON è la personificazione delle comuni paure: è brutto, potente, intelligente, artificiale (!), determinato a sterminarci ed è qui con la complicità di una nostra leggerezza. Ma UTRON non è umano e questo sarà un bel problema anche per lui. Chi vincerà? Saranno sufficienti a salvarci una manciata di fantastici eroi – pur sempre in carne e ossa – a contrastare un cattivo che pare indistruttibile?

Photo: courtesy of Marvel Italy

Photo: courtesy of Marvel Italy

Con un cast da capogiri nei panni dei tanti beniamini dei giovani (e di molti non più giovanissimi), il nuovo film diretto da Whedon stupisce per la capacità di rimanere in equilibrio e far dimenticare il tempo allo spettatore.

Centoquaranta minuti che volano tra pallottole, frecce, martellate e crisi di nervi. Centoquaranta minuti in cui ci dimentichiamo che non viviamo in un mondo in cui affascinanti paladini della giustizia e protettori dei più deboli, talvolta di altri pianeti, ci vengono a salvare quando le cose vanno storte. Centoquaranta minuti in cui siamo dentro una pellicola al fianco dei protagonisti e corriamo, speriamo e lottiamo con loro, perché l’orgoglio emerge prepotentemente e non siamo pronti alla sconfitta definitiva. Centoquaranta minuti in cui i loro errori e i timori sono lo specchio dei nostri, l’egocentrismo esplode con scenette migliori di quelle che offriamo al prossimo quando abbiamo la luna di traverso, le sconfitte sono la versione patinata di quelle che ci hanno segnato.

Insomma, centoquaranta minuti che riescono a farci evadere dandoci quello di cui abbiamo bisogno: un cattivo apparentemente invincibile, eroi con pregi, difetti, limiti e incubi simili a quelli che abbiamo avuto ieri, tanta avventura, adrenalina, tensione, suspense, profondità, umorismo e – soprattutto – immedesimazione.

Photo: courtesy of Marvel Italy

Photo: courtesy of Marvel Italy

E non è finita qui. L’opera di oggi offre una panoramica sulla varia umanità a 360°, valicando i confini nazionali per fare tappa nei vari continenti. Percepiamo quindi i Vendicatori come veri protettori di quel mondo, il nostro, in cui mai come in questo momento vorremmo poter ammirare un avveniristico e scintillante palazzo con il simbolo degli Avengers sulla facciata.

AVENGERS AGE OF ULTRON è un film in grado di trascinare al cinema non solo gli amanti di Thor, Iron Man, Captain America e gli altri compagni (o degli attori che li fanno respirare). Non è, infatti, indispensabile conoscere ogni dettaglio delle avventure precedenti e/o aver trascorso l’infanzia da perfetto nerd, la storia anche presa per quello che è riesce a instillare curiosità e attesa nello spettatore.

Sullo schermo arrivano con rinnovato smalto e vita propria personaggi eclettici e colorati, divertenti e dotati di spessore, unici ma simili a chiunque di noi, per darci una scossa ricca di energia positiva. La trama e i dettagli di questo fantasioso vortice di azione ed emozioni, che supera le più rosee aspettative, potete scoprirli al cinema.

Vissia Menza