Leggere.

Gli etimologi, senza un grande sforzo, lo fanno derivare dal latino “legere”, ossia raccogliere.

Sembra bellissimo: che cosa è – in fondo – la lettura, se non una operazione di raccolta? Leggiamo uno sguardo, una situazione, naturalmente una pagina scritta, e accomuliamo conoscenza, pensiero.

Leggere è anche interpretare: “ho letto odio in quello sguardo”. Gli anglofoni dicono “to read a meaning”, come quando noi diciamo “non ci leggo la stessa cosa che ci hai letto tu”.

Leggere coinvolge necessariamente il sentimento. Daniel Pennac, in un suo celebre saggio, ci dice che:

“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con il verbo amare e il verbo sognare.”

Pennac faceva riferimento ai libri, ovviamente. Ma è davvero semplice e immediato riportare lo stesso concetto al significato originale descritto.

In tre parole: “Leggere il mondo”.

Il nuovo concorso letterario di MaSeDomani.com nasce con questa idea: scoprire quanti diversi significati possiamo attribuire alla lettura. Con un gioco di parole di cui scusarsi preventivamente, le “chiavi di lettura della lettura”.

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Come sempre regolamento, modalità di partecipazione, modulo per l’invio e altre piacevolezze sono disponibili nella pagina dedicata al concorso, che potete raggiungere cliccando qui.

La partecipazione è gratuita e ci sono quattro premi in palio. E c’è tempo fino al 30 novembre.

Buon lavoro a tutti!
Gli Admin di MaSeDomani.com