Poco più di cinquanta anni fa la Milano calcistica si innalzava alle vette italiane ed europee: i nerazzurri festeggiavano il pimo scudetto dell’era Moratti (o meglio, della prima era Moratti) ed i rossoneri si godevano la Coppa dei Campioni conquistata sull’erba quasi sacra di Wembley.
All’ombra della Madonnina il ricordo di quei giorni gloriosi rivive grazie alla mostra organizzata con il contributo di Gigi Garanzini ed ospitata a Palazzo Reale: “Quelli che… Milan Inter ’63. La leggenda del Mago e del Paròn” rende omaggio a due personaggi chiave, due veri protagonisti di quelle storiche giornate e di una intero epopea dello sport più amato dagli italiani. Si tratta, naturalmente, di Helenio Herrera e Nereo Rocco.
Per chi abbia avuto la fortuna di visitare la mostra dedicata a Rocco nella sua – e mia! – città natale (l’abbiamo raccontata qui), l’esposizione non riserva grandi sorprese: l’allestimento è quasi identico, con l’aggiunta naturalmente di memorabilia, oggetti e ricordi del Mago Herrera. Ed anche l’atmosfera generata è la stessa: ci si ritrova assolutamente immersi in un mondo sportivo che non c’è più, dove la stretta di mano data ad un presidente era una garanzia più vincolante di un contratto scritto, dove lo spogliatioio era un elemento aggregante ed i calciatori erano prima di tutto uomini. Ebbene si, prende un po’ di nostalgia alla bocca dello stomaco, e non è dovuto unicamente alla fierezza con cui il giovane Nereo Rocco – allora calciatore mancino di ottima fattura – indossava la maglia dell’Unione…
Rocco ed Herrera, dunque. Due personaggi distanti, due modi completamente diversi di intendere la professione e la vita, una di quelle classiche rivalità sportive in cui i due opponenti sono agli antipodi. Tanto scientifico Herrera quanto avverso alla lavagna Rocco, tanto attento il primo ad una comunicazione roboante quanto ironico il secondo. Per dirla alla Garanzini: “Quello che metteva per iscritto con una grafia minuto tutto il suo lavoro. Quello che scarabocchiava una formazione ogni tanto purchè su una tovaglia d’osteria”.
Imperdibile la sala audiovisiva, con una serie di filmati d’epoca (sia lodata Rai Teche) tra cui uno spezzone della celebre intervista di Gianni Brera al Pàron e uno strepitoso Celentano in sala stampa dopo il derby del ‘64. Era un mondo diverso e, almeno calcisticamente, certamente migliore.
Info
“Quelli che… Milan Inter ’63. La leggenda del Mago e del Paròn”
Palazzo Reale – Piazza del Duomo, 12 – Milano
24/05/2013 – 08/09/2013
Orari: Lunedì: dalle ore 14.30 alle ore 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica: dalle ore 9.30 alle ore 19.30; giovedì e sabato: dalle ore 9.30 alle ore 22.30
Ingressi: euro 8 – euro 6,5
Infoline: 02/92800375
Catalogo: Skira, 25 euro
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.