Se i vertici della classifica dei libri più venduti non propongono grosse novità, accogliamo con piacere – e senza sorpresa, la stagione è quella giusta – il ritorno di un piccolo grande classico nella Top Ten settimanale.
Dalla decima alla sesta posizione. Ad aprire la nostra classifica di libri più letti è infatti Antoine de Saint-Exupéry con il suo celebre “Il piccolo principe”, romanzo in forma di favola che non smette di attrarre lettori di ogni età. A seguire abbiamo il ritorno di Susanna Tamaro con “Per sempre”, “Il libro segreto di Dante” di Francesco Fioretti, giallo storico ambientato alla fine del Trecento tra cavalieri templari e pagine scomparse della Divina Commedia, la Mazzantini con l’inossidabile “Nessuno si salva da solo” e l’ultima fatica di Fred Vargas, “La cavalcata dei morti”, di cui abbiamo già raccontato diffusamente
Nelle due posizioni che precedono il podio ritroviamo il Camilleri de “Il gioco degli specchi”, ultima avventura – davvero gialla! – dell’amatissimo commissario Salvo Montalbano, e Clara Sanchez, che resta inchiodata al quarto posto con “Il profumo delle foglie di limone” . Romanzo non memorabile, quest’ultimo, ma che continua a regalare soddisfazioni in termini di vendite ai tipi di Garzanti.
Al terzo posto, si conferma sul podio il vincitore del Premio Strega Edoardo Nesi con il suo “Storia della mia gente”. Un romanzo perfettamente adatto ai tempi, in cui – accompagnate dall’industriale di Prato protagonista della vicenda – emergono in assoluto rilievo la crisi economica globale e quella della provincia italiana in particolare.
Seconda posizione: nonostante l’impronunciabile cognome dell’autore che qualche imbarazzo causa in libreria, “Il linguaggio segreto dei fiori” di Diffenbaugh resta titolo vendutissimo e sarebbe probabilmente stato additato come caso editoriale del momento, se non fosse stato per il romanzo che, ancora una volta, mantiene la testa della classifica.
Al primo posto, infatti, complice un gran passaparola fra lettori ed una trama che strizza l’occhio a lettori “romantici e sognatori” abbiamo nuovamente “Un regalo da Tiffany” di Melissa Hill: inutile sottolineare quanto poco mi abbia convinto, come potete leggere qui.
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Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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