Ricette per single intellettuali metropolitani, di Mata Hari

L’altra notte son saltato sulla sedia.
Una mail di Mata Hari, evviva!
Ehi ma… è una ricetta di Mata Hari. Doppio Evviva!

Per dare il benvenuto a questa nuova rubrica, l’orario mi sembra ideale: sarà che la sto rileggendo da un po’, con sempre maggior divertimento, e nel frattempo mi assale la fame e la tastiera si sta riempiendo di bricioline?
Alf76

E’ stato nel corso dell’ultima videoseratina che ci è venuta l’ispirazione.
Già.
Forse, perché sedevamo di fronte a tristi cartoni di pizza.
Buona, calda, ma pur sempre con quel retrogusto mercenario tipico del cibo pronto.

E allora … “Dai M.H., tu che sai cucinare, tieni una rubrica per il blog!”
E io “Ma, ma… ma dddai, il blog è una roba intellettuale, si parla di fotografia, di cinema, letteratura… vi pare che ci piazzo le mie ricette?”
“Sì, dai, dai…”
“Ma noo, ma … cosa penserà la gente (per dire una frase del genere vuol dire che sono alla frutta)…”
e… ed eccomi qui.
Siore e siori, la rubrica più unta del blog.

Non mi hanno nemmeno messo il sottofondo folk all’apertura del ricettario, e dire che mi ero tanto raccomandata.
Comunque sia, hai un bel pari a nobilitarti con tutte le opere dell’ingegno che si son occupate di cibo, in realtà un soffritto è un soffritto, e l’Ode alla cipolla – Neruda non lo rende meno greve.
Quindi, con ben impresso nella mente Pozzetto che apre la tolla di spaghetti in “Il ragazzo di campagna”, ecco a voi la

“RUBRICA DI CUCINA SALVA-INTELLETTUALE SINGLE METROPOLITANO”

ta-daaaaaaa…

PASTA MEDITERRANEA 1 – veg

Ricetta versatile e molto utile, soprattutto con anglosassoni a cena.
La tecnica è semplice e rapida, e consente di mantenere il gusto originale degli ingredienti utilizzati, proprio perché si basa sulle consuetudini al di sotto della linea del Volturno (cibo gustoso senza ammazzarsi di fatica).
Le dosi che vi do sono per una persona (di buon appetito) e ve le do man mano che servono perché mi annoio a mettere gli ingredienti in fila prima.

Mettete a bollire l’acqua in una pentola capace, salatela solo quando bolle.
Nel frattempo dividete a cimette un broccolo piccolo, smezzate 5 pomodorini, tritate una cipollina borettana** e uno spicchio d’aglio.
Buttate insieme a bollire: 150 gr di pasta fresca del sud (no trofie)*, le cimette, la cipolla.
Quando è lessato il tutto al dente, scolatelo e date un giro di olio nel colapasta in modo che non si attacchi tutto, e lasciate lì in attesa.

Nella padella usata in precedenza mettete olio, aglio e pomodorini, una presa di sale e un goccino d’acqua, mescolate e fate sobbollire un minuto***
Rimettete la pasta e le verdure nel sughino che si è creato, aggiungete una fettina di ricotta al forno tagliata a dadini, due foglie di basilico spezzettate e una spolverata di origano e di peperoncino.
Mescolate e servite.

*la pasta fresca pesa molto più di quella secca
** si trovano in molti supermercati e forniscono la quantità di soffritto ideale per una persona sola, evitando quelle mega-cipolle muffe che vagano per il frigo: non si riesce mai a finirle e acidificano tutti i cibi che hanno la sfiga di trovarsi refrigerati con loro.
*** è la tecnica migliore per sfruttare l’acqua di vegetazione dei pomodori, che essendo quelli del supermercato, già non sono troppo saporiti…
Accompagnate con un bicchiere di Aglianico del Vulture, si trova alla Coop anche in bottiglie da mezzo litro. Burp… alla saluteee!

 


View Comments (1)

  • Non solo salva intellettuale single, direi anche salva inappetenti....Ma brava M.H. ! Davvero invitante.
    Di CB in CR (inviato il 20/11/2010 @ 14:25:27)

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