E’ prorogata fino al prossimo 6 giugno l’installazione “Audioscan”, progetto artistico ospitato a Palazzo Reale e – non fa mai male – di accesso gratuito.
Alcuni forse ricorderanno il Maurizio Nichetti di “Volere Volare”: a prescindere dalla simpatia o meno per il personaggio, colpiva questa figura di giovane scapestrato appassionato raccoglitore di suoni in diretta e doppiatore di cartoni animati.
Questa figura un po’ poetica ed un po’ patetica potrebbe essere una delle fonti di ispirazione di Audioscan: la prima fase del progetto ha previsto la realizzazione di una vera a propria “mappa sonora” della città, ottenuta registrando – in un giorno feriale e rigorosamente alla otto di mattina – il live di 1580 (!) vie e piazze di Milano. I visitatori sono invitati a navigare una mappa cittadina accessibile su touch screen, ed è impossibile resistere alla tentazione di mettersi alla ricerca del proprio indirizzo; qualcuno – come il sottoscritto – rimarrà decisamente deluso nello scoprire che al proprio civico è stato associato (me era prevedibile) un buon minuto di rumore automobilistico, mentre l’abitazione dell’amica che ti accompagna è contraddistinto da un dolce cinguettio, ma tant’è. L’effetto è divertente ed è solo un prologo: i suoni cittadini sono stati campionati e trasformati, con l’utilizzo di software appositamente compilati, in effetti musicali, che possono essere miscelati dal visitatore nella ricerca di una armonia naturale o, a propria inclinazione, di un ritmo frenetico.
Un modo per ricordarci che ogni città ha una sua caratteristica sonora, oltre che quella visiva a cui siamo decisamente più abituati; la città in agosto ci piace, con la sua placida tranquillità, ma appare come snaturata da un silenzio che sembra irreale.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.