La Berlinale 2017 (9-19 Febbraio) vista giorno per giorno

L’inverno su MaSeDomani culmina con la trasferta a Berlino per l’appuntamento annuale con il suo festival del cinema: la Berlinale 2017. Dieci giorni di anteprime, di novità assolute, di grandi maestri del cinema e di brillanti esordienti. Ma anche quasi due settimane di incontri con attori, registi e professionisti del settore che ci parlano del loro lavoro e ci regalano nuovi sogni.
In questa pagina raccoglieremo quotidianamente i nostri articoli. I racconti delle novità e delle masterclass a cui parteciperemo, le recensioni dei film visti, le foto dei talenti che incontreremo e qualche curiosità.
Dal 9 al 18 febbraio 2017, se avete voglia, seguiteci. Siamo anche su Facebook, Twitter e Pinterest

Vissia Menza

 

Il poster della Berlinale 2017 - Velvet Creative Office (c) Internationale Filmfestspiele Berlin

Il poster della 67° Berlinale – Velvet Creative Office © Internationale Filmfestspiele Berlin

NEWS e APPROFONDIMENTI
(in ordine cronologico)

 

Aspettando la Berlinale: anticipazioni e news [continua a leggere]

Day 1 – Aspettando l’inaugurazione: i film più attesi [continua a leggere]

Il giorno di T2: la presentazione di Trainspotting 2 [continua a leggere]

Berlinale Talents: la masterclass di Paul Verhoeven e Maggie Gyllenhaal [continua a leggere]

Il giro di boa: i numeri dopo il primo weekend [continua a leggere]

L’omaggio e l’orso d’oro alla carriera a Milena Canonero [continua a leggere]

Un commento ai vincitori [continua a leggere]

Logan sta arrivando la presentazione berlinese del film [continua a leggere]

I film d Berlinale Special Gala [continua a leggere]

Arte in Berlinale: un pomeriggio in masterclass con Christo [coming soon]

Ricordi della Berlinale 2017 [continua a leggere]

 

 

 

RECENSIONI dei FILM visti
(in ordine alfabetico – un clic sul titolo per leggere la recensione)

 

Call me by your Name. Luca Guadagnino ci narra per immagini una storia d’amore e di crescita durante una lunga estate in pianura. Un film meraviglioso [continua a leggere]

Django. Apre la Berlinale una storia vera ricca di note sublimi che ci ricorda fatti dolorosi e tremendi. Troppo patinato, con musiche di una bellezza inattesa [continua a leggere]

El Bar. Alex De La Iglesia presenta fuori concorso un thriller claustrofobico, una commedia grottesca, le nostre nuove fobie. Sagace e divertente, come piace a noi [continua a leggere]

Final Portrait. Un ritratto di Giacometti, delle sue ossessioni, dei suoi vizi e virtù. Alla regia c’è Stanley Tucci e nei panni del famoso scultore elvetico un magnifico Geoffrey Rush. Intrigante [continua a leggere]

Logan. Tornano gli X-Men con un film dedicato al personaggio di Wolverine/Logan. Ci dimentichiamo del super-eroe e rimaniamo con l’essere umano. Inatteso [continua a leggere]

Maudie. Alla scoperta dell’arte naive della pittrice canadese Maud Lewis attraverso un dolce biopic e l’equilibrata performance di Sally Hawkins. Un dramma quieto e positivo [continua a leggere]

On the Beach Alone at Night. La nuova poesia per immagini dedicata all’amore, alla solitudine, ai rimpianti firmata dal regista coreano Hong Sang-soo. Luminosa e ironica [continua a leggere]

Pendular. Julia Murat porta a Panorama una storia di amore e passione per sé, l’altro, l’arte. Un film in cui a comunicare son i gesti, i corpi, gli sguardi, i respiri, le danze e le sculture oltre, ovviamente, alle parole [continua a leggere]

Return to Mountauk. Ispirandosi alle pagine di Max Frisch, Volker Schlöndorf ci racconta una storia di amore e rimpianti. Una partenza folgorante per un finale troppo sottotono [continua a leggere]

The Dinner. Dalle pagine del libro (La Cena) al grande schermo, la trasposizione a stelle e strisce della storia perde mordente, tensione e si dimentica di noi. Noioso [continua a leggere]

The Party. Un gruppo di amici si ritrova per brindare. La festa finisce col sangue sul pavimento. Sally Potter fa centro e la sala la premia. Divertente e intelligente [continua a leggere]

T2 Trainspotting. Danny Boyle prende il pubblico in contropiede portando a Berlino un film che mostra i sui personaggi invecchiati e senza speranza. Realistico e doloroso [continua a leggere]

Una Mujer Fantastica. Sebastián Lelio torna a Berlino per raccontare una storia di donne e, di nuovo, torna a casa con un premio perché le sue donne sono sempre fantastiche [continua a leggere]

 

 

Marlene Dietrich Platz, sullo sfondo il Berlinale Palast (c) MaSeDomani

Marlene Dietrich Platz, sullo sfondo il Berlinale Palast © MaSeDomani