Dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025 Ti Sposo Ma Non Troppo in scena al Teatro Manzoni.
Amor che al cor gentil ratto s’apprende…
La faceva davvero facile Dante.
Ai suoi tempi bastava avere un cuor gentile per essere ricambiati. Non come oggi che l’amore è diventato un sentimento più volatile dell’alcol che si usa per preparare il risotto.
Amiamo oggi e smettiamo improvvisamente l’indomani. Essere amati e amare è un lusso sempre più raro ed è relegato nelle commedie romantiche che vengono trasmesse a Natale.
Diceva Iris (Kate Winslet) proprio in una delle più celebri commedie natalizie, L’Amore Non Va in Vacanza:
E poi c’è un altro tipo d’amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama amore non corrisposto. Di quello, io sono un’esperta. La maggior parte delle storie d’amore è tra persone che si innamorano l’una dell’altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo “da soli”. Noi siamo le vittime dell’amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati fra gli innamorati, i non amati, i feriti in grado di camminare, gli handicappati senza il parcheggio riservato.
Ecco, secondo me si sbagliava. Le vere storie d’amore sono quelle che non decollano, quelle che vivono solo nella nostra mente. Quegli amori a senso unico che restando crisalidi si conservano e non vengono corrotti dalla realtà, e pertanto sono i soli ad avvicinarsi al vero amore.
Ti Sposo Ma Non Troppo, in scena al Teatro Manzoni dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025, riflette proprio sulla difficoltà contemporanea di creare relazioni stabili, ma lo fa col sorriso.
Lo spettacolo, tratto dall’omonima commedia cinematografica uscita nel 2014, scritto e diretta da Gabriele Pignotta è, infatti, uno specchio graffiante delle relazioni contemporanee, in cui è raccontata la complessità del cuore umano con leggerezza, ma allo stesso tempo profondità.
La vicenda si sviluppa attorno a quattro individui, che superati i quarant’anni camminano a tentoni sull’instabile terreno delle relazioni amorose.
Conosceremo Andrea (Vanessa Incontrada), madre e moglie devota, sconvolta dal tradimento del suo uomo; Luca (Gabriele Pignotta), un fisioterapista divorziato che si barcamena tra la figlia e le app di incontri; Carlotta (Siddhartha Prestari) e Andrea (Fabio Avaro), una coppia sposata da 15 anni, in piena crisi matrimoniale.
Queste quattro vite così diverse finiscono per intrecciarsi, scontrarsi e, inevitabilmente, trasformarsi.
Tra un esilarante alternarsi di emozioni dimenticate, crisi esistenziali, risate, gaffe, e al contempo momenti di verità illuminanti, i quattro protagonisti si troveranno a faccia a faccia con quell’unico sentimento, che seppur impossibile è l’unico capace di farli sentire vivi.
Ti Sposo Ma non Troppo pone e forse risponde a una delle domande che è sempre più soliti porsi:
siamo davvero diventati inadatti a costruire relazioni stabili, o è l’amore stesso a richiedere un’evoluzione personale che non abbiamo il coraggio – o il tempo – di affrontare?
Le risate sono garantite e… chissà mai che questa commedia romantica sia di buon auspicio per un 2025 colmo di nuovi o ritrovati amori.
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
INDIRIZZO: via Manzoni 42, 20121 Milano
DATE e ORARI: dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025 | martedì-sabato ore 20:45 | domenica ore 15:30 e 20:45 | sabato 1° febbraio 2025 sia alle 15:30 sia alle 20:45
BIGLIETTI: Da martedì a venerdì: Prestige 37€ | Poltronissima 34€ | Poltrona 26€ | Poltronissima Under 26 anni 18€; sabato e domenica: Prestige 41€ | Poltronissima 36,50€ | Poltrona 26,50€ | Poltronissima Under 26 anni 18,50€
ACQUISTO BIGLIETTI: presso la biglietteria del Teatro | telefonicamente 027636901 | online sul sito del Teatro oppure sul circuito Ticketone
CONTATTI: per approfondimenti, domande e aggiornamenti, consultare il sito web del Teatro
Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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