Al Teatro Franco Parenti va in scena dal 16 al 26 gennaio 2025 La Leggenda del Santo Bevitore.
Quando si pensa all’arte non è poi così inusuale affiancarla all’eccesso e alla sregolatezza.
Di esempi ce ne sono a bizzeffe.
Da Caravaggio a Baudelaire, a Dostoevskij, a Van Gogh, a Pollock, ecc.
Potremmo pensare che sia semplicemente per il desiderio di crearsi un personaggio che resti maggiormente impresso nella mente dei posteri o che derivi da quella fin troppo consueta esperienza che la fama spesso porta agli eccessi.
A mio avviso il motivo di questi comportamenti sopra le righe degli artisti va ricercato altrove.
Quando penso a chi sia l’artista, l’immagine che evoco nella mia mente è quella di chi, grazie a una sensibilità particolare, è in grado di guardare oltre la realtà in cui vive e saperne cogliere la contraddizione.
Proprio perché l’artista è capace di guardare al di là e di vedere i paradossi dell’epoca in cui vive, a fronte della grande emotività che come un fardello si porta sulle spalle non può che soffrire alla vista delle miserie umane e affogare il proprio dispiacere in piaceri verso cui sviluppa una dipendenza.
Credo sia un po’ questa anche la visione di Joseph Roth, autore del celebre romanzo novecentesco La Leggenda del Santo Bevitore, il cui adattamento teatrale di Andrée Ruth Shammah va in scena nella Sala Blu del Teatro Franco Parenti dal 16 al 26 gennaio 2025.
Interprete del protagonista del romanzo, Andreas Kartak, nonché voce narrante è il grande maestro Carlo Cecchi, che si fa portavoce di un uomo, la cui esistenza è andata sprecata dietro alle occasioni della vita, ma che resta protesa fino alla morte verso l’adempimento di un dovere morale.
Andreas Kartak è un alcolizzato senzatetto, originario della Slesia, una regione del fu Impero austroungarico, che vive a Parigi e che un giorno riceve in dono da uno sconosciuto 200 franchi e che si impegna a restituire la domenica seguente, facendo un’offerta nella chiesa di Ste-Marie des Batignolles, prima della messa delle dieci.
Molte saranno le occasioni durante le quali Andreas riuscirà a racimolare la somma, ma anche molte quelle in cui la perderà, entrando a contatto con gli strati più poveri ed emarginati della sfavillante Parigi degli anni ‘30.
I vari momenti che segnano il cammino di Andreas verso l’ineluttabile destino di ogni uomo sono raccontati con profonda e fragile umanità, da Cecchi.
Lo spettacolo La Leggenda del Santo Bevitore ha un andamento più statico rispetto al romanzo. La vicenda si svolge tutta in un bar e le vicissitudini del protagonista più che momenti reali appaiono come proiezioni fantasmatiche della mente del protagonista, che rimandano lontano nel tempo, alla storia d’Europa, ma anche a quella dell’uomo, dei suoi desideri, delle sue traversie.
A far da contorno una colonna sonora struggente che va da Stravinskij al jazz, dalle melodie yiddish e russe alla musica parigina.
Ciò che conta in questa storia non è tanto la veridicità o meno dei fatti narrati, quanto il messaggio di cui la scrittura di Roth si fa portavoce: restare fedeli a sé stessi anche quando il mondo ci induce a perderci.
Non lasciamoci sfuggire questa opportunità di riflessione, perché, dopo i lustrini e le luci del Natale durante il quale ci siamo sentiti tutti più buoni, è il momento di ricordarci verso chi va indirizzata la nostra generosità.
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
INDIRIZZO: Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano
CONTATTI: 0259995206 | biglietteria@teatrofrancoparenti.it | teatrofrancoparenti.it
DURATA: 80 minuti
ORARI:giovedì 16 Gennaio – 20:15; venerdì 17 Gennaio – 19:15, sabato 18 Gennaio – 19:15; domenica 19 Gennaio – 15:45; martedì 21 Gennaio – 20:30; mercoledì 22 Gennaio – 19:15; giovedì 23 Gennaio – 20:15; venerdì 24 Gennaio – 19:15; sabato 25 Gennaio – 19:15; domenica 26 Gennaio – 15:45
BIGLIETTI: settore A (file A–D) intero 30€; settore B (file E–S) intero 22€; under26/over65/Carta giovani 15€; convenzioni (valide tutti i giorni) 18€; Galleria (file T-Z) intero 15€; under26/over65/Carta giovani 15€; convenzioni (valide tutti i giorni) 15€
N.B. Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita
Fonte e foto: ufficio stampa del Teatro, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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