Recensione di Wicked, il film di Jon M. Chu con Cynthia Erivo e Ariana Grande ora al cinema!
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Jon M. Chu
CAST: Michelle Yeoh, Cynthia Erivo, Jeff Goldblum, Jonathan Bailey, Ariana Grande
DURATA:160 minuti
DATA DI USCITA: 21 novembre 2024
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
RECENSIONE
L’amicizia fra Glinda, la strega buona del Sud, e Elphaba, la strega cattiva dell’Ovest, da quando si incontrano come studentesse all’Università di Shiz nella Terra di Oz e instaurano un legame profondo, fino al primo incontro con il Mago, che cambierà per sempre in modo inaspettato i loro destini.
Wicked, adattamento del celeberrimo musical di Broadway, arriva al cinema con la regia di Jon M. Chu (Step Up 2, Crazy Rich Asians), regista che ha tanti trascorsi con la musica e il genere musical.
Wicked è solo la prima parte di un dittico che fedelmente ripropone storia, emozioni e colpi di scena di uno dei musical più rappresentati al mondo, basato sul romanzo Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West di Gregory Maguire, che a sua volta rivisita la saga di L. Frank Baum. Questa storia è talmente bella che tutti i media hanno provato a raccontarla, dalla letteratura al teatro – e ora anche il cinema.
Il mondo di Wicked è fantastico, coloratissimo, spettacolare, il racconto è trasversale perché le tematiche affrontate sono tantissime, c’è l’attualità, il fantasy, la famiglia, l’amicizia, persino la politica. Azzeccata la scelta di avere due protagoniste “young-adult” che fanno del film un coming of age più realistico e in cui immedesimarsi maggiormente, un film attuale che tratta tematiche importanti legate a quella fascia d’età e fase di vita come l’apparire, il sentirsi diversi, l’omologazione, il bullismo, l’essere se stessi, e soprattutto la spasmodica ricerca del proprio posto nel mondo.
Ma non solo, perchè Wicked prende posizione affrontando anche tematiche quanto mai importanti e attuali come lo sfruttamento e il maltrattamento degli animali, argomento di cui si parla ancora troppo poco nel mondo del cinema e dello spettacolo che invece dovrebbe diventare centrale considerando quante conseguenze ha per il nostro pianeta.
Le voci straordinarie sono quelle di Cynthia Erivo, che interpreta la riservata Elphaba (Harriet, The Color Purple di Broadway), vincitrice di Emmy, Grammy e Tony, e di Ariana Grande, che è Glinda, stella e diva pluripremiata, che qui interpreta una giovane ambiziosa ragazza arrogante, vanitosa, ma anche capace di profonda dolcezza.
Le due attrici riescono a creare un’alchimia fra loro straordinaria, dove tempi comici e momenti più drammatici sono ben equilibrati, e dove intrattenimento, risate e momenti più riflessivi si alternano rendendo il film coinvolgente e mai banale.
Dà un volto al Mago l’iconico Jeff Goldblum, che con il suo carisma sembra nato per interpretare questo ruolo che gli calza a pennello: il prestigiatore ciarlatano, il buono eppure corrotto, l’affascinante non-mago che strega non con poteri magici ma con il suo charme, l’attore riesce a racchiudere con il suo corpo, il volto e le espressioni ambigue tutte queste cose in pochissime scene per lo più finali (che speriamo nel secondo atto saranno ampliate).
Come il Mago, anche Glinda è una buona che però viene sedotta dal potere, la sua spropositata ambizione la porta a desiderare ardentemente di essere popolare, sempre al centro dell’attenzione, diventare una leader amata e idealizzata proprio come il grande prestigiatore. Elphaba invece è esattamente al polo opposto, è abituata a nascondersi, a essere derisa, ha sviluppato negli anni un profondo senso di identità e il suo mondo interiore è un microcosmo dove la voglia di rivalsa e di giustizia sono profondissimi e radicati. Elphaba non intende tradire se stessa e i suoi ideali, è un personaggio dal cuore buono e dalla infinita purezza d’animo che si ritroverà a dover interpretare un ruolo che non è il suo.
Wicked è un’opera tecnicamente perfetta, le coreografie sono incredibili, sontuose le scenografie: la città di Smeraldo è una vera e propria esplosione di colori, tutto sembra uscire da un sogno ad occhi aperti, la vena steampunk dà quel tocco di originalità che rende il tutto magnificamente immaginifico e vivido.
Wicked farà sicuramente incetta di Oscar, da quelli più tecnici a quelli più artistici, perché visivamente è un’opera stupenda, emozionante e coinvolgente, un film da guardare e riguardare per riempirsi gli occhi di magia.
Perché come ci ha insegnato il Mago, la magia è negli occhi di chi guarda…
Margherita Giusti Hazon
TRAILER UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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