Recensione di Anora, il film di Sean Baker solo al cinema dal 7 novembre!
SCHEDA DEL FILM
Regia: Sean Baker
Cast: Mikey Madison, Mark Eydelshteyn, Yuriy Borisov, Karren Karagulian, Ivy Wolk
Durata: 138 minuti
Uscita: giovedì 7 novembre 2024
Distribuzione: Universal Pictures
RECENSIONE
Anora, ballerina erotica e stripper di Brooklyn con origini russe, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola quando incontra e sposa il figlio di un oligarca, Ivan. Quando la notizia arriva in Russia però, la favola sembra diventare un incubo…
Anora è tantissime cose: dentro c’è un po’ di Pretty Woman, un po’ di Cenerentola, ci sono il ritmo frenetico e il mondo underground dei fratelli Safdie, c’è la Las Vegas di Una notte da Leoni, e anche un po’ di Scorsese, soprattutto per il modo in cui il regista gestisce la violenza, il caos e il delirio notturno.
Anora dopotutto ha vinto una meritatissima Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes: il regista Sean Baker oltre alla regia si è occupato anche della sceneggiatura e persino del casting, che in un lungometraggio così è stato fondamentale e accuratissimo.
A partire dalla protagonista Mikey Madison che riesce a mettere in scena un personaggio pieno di sfaccettature e contraddizioni, una moderna eroina con tratti disneyani ma in realtà totalmente disincantata pur senza perdere mai la speranza, una sognatrice realistica, potremmo dire. Accanto a lei l’irresistibile Mark Eydelshteyn nel ruolo di Ivan, giovane attore russo che ha un magnetismo incredibile, con quelle movenze da bambino, quello sguardo ironico, quella risata contagiosa, tenera e al contempo menefreghista. E Yura Borisov (già amato in Scompartimento nr. 6 di Juho Kuosmanen), l’attore russo che interpreta Igor e che ha un ruolo bellissimo e molto potente: egli infatti sarà l’unico a reagire di fronte alla violenza psicologica che Anora è costretta a subire. Sarà lui a vestire i panni del moderno “principe azzurro” in uno stravolgimento della fiaba classica che non potrà non emozionare.
Sean Baker è conosciuto per il suo stile crudo e realistico, spesso incentrato su personaggi emarginati e storie di periferia.
Tra i suoi film più celebri spiccano Tangerine (2015), The Florida Project (2017) e Red Rocket (2021). Anora è un film che piacerà tanto al grande pubblico pur rimanendo un film d’autore, un’opera indipendente che mantiene una cifra autoriale distintiva, capace di mescolare umorismo e critica sociale con una profonda sensibilità nei confronti dei suoi personaggi e delle loro complessità. Sean Baker riesce a far convivere l’accessibilità e la riflessione senza sacrificare la sua visione personale, creando un equilibrio perfetto tra intrattenimento e introspezione.
Anora è divertente, ogni dialogo è coinvolgente, i personaggi vibrano di vita vera: è davvero un film raro, un’opera pulsante che sbrilluccica, una storia notturna con un’atmosfera intensa che riesce a mescolare divertimento e cupezza con grande maestria, dove la profondità è nascosta nella leggerezza e nell’ironia, come solo le grandi storie sanno fare.
Margherita Giusti Hazon
TRAILER UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
Lette le ottime recensioni ho visto il film con grandi aspettative , gli spunti senza dubbio c’erano, lei e gli scagnozz bravissimi, inizio scoppiettante, per il resto ripetitivo, trama debole e scollegata, dura troppo. Tutto il (poco) pubblico in sala è uscito perplesso