L’attrice canadese ha ricevuto il Golden Eye Award alla carriera al 20° Zurich Film Festival.
L’icona Pamela Anderson
La sera del 4 ottobre, Pamela Anderson è salita sul palco del Festival per ricevere dal direttore Christian Jungen l’occhio d’oro alla carriera.
L’attrice canadese naturalizzata statunitense ha raggiunto la fama planetaria negli anni ’90 grazie al personaggio di C.J. Parker nella serie televisiva Baywatch. Lo show, con le sue scene in costume da bagno e le ambientazioni paradisiache, ha contribuito a farla diventare un’icona della cultura pop.
Pur non avendo sempre interpretato ruoli di grande spessore, la Anderson ha partecipato a diverse pellicole, da commedie a film d’azione. Con Barb Wire, ad esempio, ha tentato di ritagliarsi uno spazio nel genere action, anche se non ha riscosso il successo auspicato. Nonostante le perplessità sulle sue scelte cinematografiche, Pamela è riuscita a rimanere negli anni un volto noto e amato dal pubblico, soprattutto un simbolo di un’epoca e di un certo tipo di bellezza.
Oltre alla televisione e al cinema, la Anderson ha saputo sfruttare la sua immagine per diverse campagne pubblicitarie e ha utilizzato la sua fama per sostenere cause a lei care, come i diritti degli animali. La sua vita privata, spesso al centro del gossip, ha ulteriormente contribuito a mantenerla tra le celebrità più discusse e seguite al mondo.
The Last Showgirl di Gia Coppola
Oggi la star ha preso tutti in contropiede con la sua Shelley, la protagonista di The Last Showgirl, il nuovo film di Giancarla Coppola, nipote del maestro Francis Ford Coppola. Girata in soli 18 giorni, l’opera vede al fianco della Anderson un cast di tutto rispetto in cui spiccano i nomi di Jamie Lee Curtis e Dave Bautista.
Malgrado la première al festival di Toronto e la vittoria a quello di San Sebastian (dove è rincasato col premio speciale della giuria), il film da noi per ora non ha una data di uscita. Sappiamo però che la sua trama ruota attorno ad una ballerina che, dopo 30 anni, vede il suo show di Las Vegas chiudere improvvisamente i battenti lasciandola a 50 anni con un futuro tutto da ricostruire – rapporto con la figlia incluso.
A detta delle persone coinvolte nel progetto, i parallelismi con la vita della Anderson non mancano e la sua interpretazione è talmente convincente e intensa da portare tutti ad applaudirla. Lo stesso direttore del Festival elvetico l’ha elogiata durante la consegna dell’Award affermando di aver assistito ad una “performance degna di un Oscar” e che “Pamela Anderson recita così bene che ci si dimentica la persona che sta dietro il personaggio“.
Di sicuro è quindi riuscita a mostrare un lato più maturo e riflessivo della sua personalità, al di là del ruolo di sex symbol per cui è diventata famosa, e ha offerto al pubblico l’opportunità di rivalutarla come attrice, andando oltre i preconcetti legati alla sua immagine pubblica.
In attesa di vedere il film il prossimo anno (?), ora è tempo di goderci gli scatti della serata.
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Vi ricordiamo che le immagini dallo Zurich Film Festival 2024 sono © Tosi Photography. Un clic QUI se volete essere messi in contatto con l’autore.
n.d.r. Le foto degli altri ospiti del 20° ZFF sono sulla pagina del nostro Speciale!
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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