FURIOSA: il prequel della saga Mad Max incanta e rapisce

Recensione di FURIOSA: A MAD MAX SAGA, il film con Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth solo al cinema dal 23 maggio 2024!

La locandina italiana del film FURIOSA: A MAD MAX SAGA.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: George Miller
CAST: Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth, Alyla Browne, Tom Burke, Yahya Abdul-Mateen II
DURATA: 148 minuti
USCITA: giovedì 23 maggio
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia


RECENSIONE

Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Anya Taylor-Joy in una scena di FURIOSA: A MAD MAX SAGA. Photo Credit: Jasin Boland.

Furiosa è il prequel della saga Mad Max ed è un’epopea visiva uscita dalla geniale mente di George Miller, presentata e attesissima al Festival di Cannes. Una storia di vendetta in un universo ormai finito dove niente ha più senso e la disumanità regna sovrana.

Furiosa è una bambina costretta a guardare la morte in faccia, da allora nei suoi occhi risiedono il silenzio e la rabbia calma di chi sta preparando il giudizio universale.

Protagonista assoluta del film Anya Taylor-Joy che raccoglie il testimone di Charlize Theron recitando quasi come un’attrice dell’epoca del muto: con pochissime battute (come già accadde con Tom Hardy in Fury Road) il suo personaggio si racconta – magistralmente – solo attraverso il corpo, le movenze, e soprattutto gli sguardi.

Furiosa è un film di sguardi non solo perché è un film pieno di maschere e di trucco: sguardi aridi, sguardi con dentro sogni uccisi, sguardi che strabordano sempre di speranza, sguardi che macinano vendette, sguardi di incontri inaspettati, sguardi pieni di dolore.

Furiosa come Ulisse sogna di fare ritorno a casa, una valle incantata che ormai è solo un ricordo lontano ma è l’unico rifugio e salvezza possibile. Il luogo dell’innocenza perduta, che Furiosa rivuole a tutti i costi.

Anya Taylor-Joy, Tom Burke e Chris Hemsworth in una scena di FURIOSA: A MAD MAX SAGA. Photo Credit: Jasin Boland.

Il film copre vent’anni, vent’anni di terre desolate, cittadelle fantasma e tanta, tantissima violenza. Vent’anni di silenzio nella Fury Road, la via più famosa delle Wasteland, in cui una giovane donna cova il suo piano di vendetta con la calma e la pazienza di chi sa che la vendetta è un piatto da servire freddissimo. Furiosa è una guerriera che non teme la morte perché dentro è già morta, si muove in un mondo post-apocalittico dove non c’è spazio per la paura ma solo per la gelida e insaziabile voglia di vendetta e di violenza.

Chris Hemsworth è Dementus, il villain cinico e spietato (peccato per alcune battute totalmente gratuite “alla Marvel”) che nel suo sadismo è anche capace di momenti di dolcezza riservati alla sua pupilla Little D., nonostante le abbia strappato l’infanzia, la casa e la madre.

Furiosa è un vero e proprio poema epico distopico che espande uno degli universi più affascinanti che la settima arte abbia mai creato, un’opera visionaria i cui comparti cinematografici (dalle riprese, al design e al world building, fino alla colonna sonora) sono essenziali e rapiscono lo spettatore, che per 148 minuti sarà trasportato nel bel mezzo delle tempeste di sabbia, inseguito da qualche assurdo mezzo di trasporto guidato da qualche sadico assassino. O, nel migliore dei casi, da una guerriera che non ha paura di niente e di nessuno, una Mulan forte e coraggiosa diretta verso casa.

Margherita Giusti Hazon


TRAILER UFFICIALE

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