Recensione di Eravamo Bambini, il film con Lorenzo Richelmy solo al cinema dal 21 marzo 2024.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Marco Martani
CAST: Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Lucrezia Guidone, Giancarlo Commare, Francesco Russo
DURATA: 101 minuti
DATA DI USCITA: giovedì 21 marzo 2024
DISTRIBUZIONE: Europictures
RECENSIONE
In un paese della costa calabrese, un pacifico trentenne viene arrestato per aver minacciato con un coltello un carabiniere. Durante il suo interrogatorio si intrecciano le storie di altri quattro suoi coetanei, amici d’infanzia, tutti traumatizzati da un fatto di sangue a cui hanno assistito da bambini. Un messaggio di uno di loro rompe la quotidianità perché manifesta l’intenzione di voler tornare nel paese calabrese per vendicarsi di qualcosa o qualcuno.
Un crime noir originale quello di Marco Martani, che sorprende per tensione e svelamento della verità pezzo dopo pezzo, come un puzzle “emotivo e temporale”. Nonostante diversi buchi di sceneggiatura importanti – che rendono traballante quella che dall’incipit sembrava una struttura credibile e funzionante – Eravamo bambini è comunque una pellicola riuscita che ha tanti pregi, dalla fotografia al montaggio passando per la caratterizzazione dei personaggi.
Una storia cupissima di vite interrotte oltremisura, esistenze grigie, fredde e solitarie incapaci di andare avanti e dimenticare. Il puzzle, che verso la fine del film porta a un colpo di scena riuscito e agghiacciante, si compone poco alla volta, ma purtroppo i buchi temporali e le spiegazioni mancanti creano alla fine un meccanismo un po’ carente. Infatti il problema principale sta proprio nel fatto che la sceneggiatura non affronta il periodo fra il trauma e il presente, e non dà neanche una vaga spiegazione di come alcune cose siano potute accadere (nessuno si accorge della presenza dei bambini durante il fatto e soprattutto nessuno ha pensato che un giorno si sarebbero potuti vendicare, o anche solo denunciare l’accaduto).
Nonostante questo Eravamo bambini rimane un film intrigante e dall’atmosfera densa, una storia di amicizia, di vite spezzate e ormai alla deriva. Anche chi non ha visto coi suoi occhi l’orrore ha comunque subito un condizionamento durato tutta una vita.
L’incubo vissuto vent’anni prima, quando i protagonisti erano solo bambini, torna a bussare prepotentemente alle loro porte e solo la vendetta può dare un po’ di pace a cinque anime tormentate, è l’inevitabile conseguenza a cui vanno incontro.
Il dolore è lacerante e indelebile e i suoi effetti sono ben tracciati sui corpi dei protagonisti e nelle loro azioni.
Tratto dal monologo di Massimiliano Bruno, “Zero”, qui co-autore, e presentato al Festival di Roma nella sezione Alice nella Città, Eravamo bambini è un dramma corale che può far pensare per struttura e trama a Sleepers e naturalmente anche a IT. I personaggi sono interessanti, ognuno ha reagito come ha potuto al trauma infantile, ma tutti sono ancora là, bambini ancorati a un passato che non lascia alcuna speranza sul futuro.
Margherita Giusti Hazon
TRAILER UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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