Recensione di Madame Web, il nuovo cinecomic di S.J. Clarkson in sala dal 15 febbraio 2024.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: S.J. Clarkson
CAST: Dakota Johnson, Tahar Rahim, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Sydney Sweeney
DURATA: 116 minuti
USCITA: 15 febbraio 2024
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
RECENSIONE
Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Web, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.
La materia di partenza proveniente dall’universo Marvel su Cassandra Web è affascinante e piena di potenziale, il personaggio è molto interessante e sfaccettato e porta con sé alcuni degli archetipi più drammatici del mondo dei supereroi. Il film di S.J. Clarkson purtroppo non riesce a maneggiare al meglio questa materia che anzi viene piuttosto sprecata a causa di una sceneggiatura piena di buchi, passaggi banali, pochissimo ritmo e una non riuscita sospensione di incredulità.
Madame Web è una origin story che darà sicuramente il via a nuove saghe gestita veramente male: tralasciando le scene d’azione che sono a dir poco surreali e senza alcun ritmo, è proprio tutta la narrazione a non essere all’altezza delle aspettative (già dal trailer ne avevamo avuto i sospetti). Le principali relazioni fra i personaggi sono lasciate in sospeso, le backstories sono solo abbozzate, nessun elemento messo in campo viene poi concluso in modo circolare o perlomeno portato a un punto di svolta.
L’ambientazione del 2003 viene costantemente sottolineata da battute di dialogo forzate e dalla colonna sonora (forse unica nota di merito, che anche se non spicca per originalità regala qualche momento di svago e divertimento) e gli spiegoni compaiono una scena sì e l’altra anche.
Perché se non si è puntato sull’azione almeno si poteva dare tutto nella drammaticità, anche perché il concetto di futuro predestinato poteva prestarsi molto bene: qui invece diventa solo una scusa per agire senza chiedersi il perché, infatti le tre giovanissime supereroine sembrano come telecomandate dalla protagonista, e le loro ragioni interiori non sono minimamente indagate.
Il villain (Tahar Rahim) è debolissimo e in più sequenze sfiora addirittura il ridicolo, anche in fatto di costumi, ma questi sono dettagli, perché il problema principale risiede nella trama e nei suoi sviluppi, nell’assenza di tensione, mistero e pathos, e nei dialoghi.
Bisogna però ammettere che la scelta di cast di Dakota Johnson nel ruolo della protagonista è piuttosto azzeccata: Dakota ha una sorta di quiete che trasferisce al suo personaggio, una saggezza e una calma dovuta al fatto di non avere niente da perdere e di condurre una vita piatta e mediocre, il suo umorismo sottile e il suo impegno in un lavoro molto nobile – e di conseguenza il suo altruismo – fanno di lei una supereoina più legata alla realtà e in cui può essere più facile immedesimarsi.
Alla fine però Madame Web rimane una troppo infelice trasposizione di uno spin off dell’universo di Spider Man che non sa sfruttare il potenziale delle sue protagoniste.
Margherita Giusti Hazon
TRAILER UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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