Alla scoperta di TAHITI TATTOOS, il volume in libreria e online dal 27 ottobre 2023.
La copertina del libro Tahiti Tattoos edito da 24 ORE Cultura.
Tahiti, con i suoi colori vibranti, i profumi avvolgenti e le antiche tradizioni, è da sempre considerata un autentico paradiso terrestre. La sua bellezza ha ammaliato esploratori, artisti e scrittori in ogni epoca. Nel tardo XIX secolo, il celebre pittore Paul Gauguin scelse di stabilirsi nell’isola polinesiana, contribuendo così a consolidare l’idea di Tahiti come un angolo di mondo senza pari. Durante il suo viaggio nei “mari del Sud”, anche l’autore di Moby Dick, Herman Melville, vi trascorse del tempo (era il 1842), mentre il noto scrittore americano Jack London, dopo la sua visita nel 1907, la citò nei Racconti del Mare Del Sud.
Ancora oggi, Tahiti evoca romanticismo, rimanendo un luogo intriso di fascino e ispirazione per chiunque vi si avventuri.
Tra le tante caratteristiche di quest’isola si annoverano una forte spiritualità, un senso di mistero legato a miti e leggende indigene e ritmi tranquilli che cadenzano la vita quotidiana. Senz’altro, uno degli elementi più distintivi è rappresentato dalla ricca tradizione dei tatuaggi. Con una storia che affonda le radici molto prima dell’arrivo degli europei nell’area, i tatuaggi, localmente conosciuti come tatau o tatu, sono alquanto radicati nella cultura polinesiana, rappresentando una forma d’arte incredibilmente significativa e simbolica.
Non sorprende, dunque, che quando la rivista Vogue affidò a Gian Paolo Barbieri l’incarico di realizzare un reportage a Tahiti, egli riuscì con maestria a catturare, attraverso le sue fotografie, l’atmosfera unica dell’isola, regalandoci il ritratto di un mondo incantato. Questi straordinari scatti diedero poi vita a Tahiti Tattoos, una grande pubblicazione fotografica, edita da Taschen nel 1998, che offriva al lettore uno sguardo particolare sugli uomini tahitiani, sulle loro terre e… sui loro tatuaggi.
Nel libro, oltre alle splendide immagini in bianco e nero del celebre fotografo milanese, si possono scoprire pure una serie di informazioni e curiosità grazie ai testi introduttivi di Raymond Graffe, Luisa Gnecchi e dello stesso Barbieri: dal meticoloso rituale che precede il tatuaggio, al significato di simboli che hanno lo scopo di narrare il passato di un individuo; dalla concezione del corpo come elemento di collegamento tra cielo e terra, agli aneddoti che coinvolgono il Capitano James Cook (fu il primo ad usare il termine tattoo inglesizzando la parola indigena tatau); oltre a molto altro.
Tahiti Tattoos era esaurito da tempo e si era trasformato in un autentico oggetto di culto per collezionisti e appassionati. Dallo scorso 27 ottobre, a distanza di 25 anni dalla sua prima uscita, l’opera è tornata sugli scaffali delle librerie e online grazie alla casa editrice 24 Ore Cultura. Una ripubblicazione che si propone di affascinare il pubblico contemporaneo, il cui sguardo sull’argomento è assai cambiato rispetto a trent’anni fa, e di realizzare il desidero di coloro che erano alla ricerca di una copia da sfogliare e custodire nella propria libreria.
Vissia Menza
INFO LIBRO
TAHITI TATTOOS
Autore: Gian Paolo Barbieri
Editore: 24 ORE Cultura
Formato: Cartonato, 27 x 36 cm
Pagine: 120 con 100 illustrazioni
Prezzo: €.60,00
Codice ISBN: 978-88-6648-721-0
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Foto: ufficio stampa, che si ringrazia dell’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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