Lo Schiaccianoci al Teatro degli Arcimboldi di Milano

Il 16 e il 17 dicembre 2023 arriva sul palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano Lo Schiaccianoci dell’Accademia Ucraina di Balletto.

Pronti a trascorrere una sera in compagnia de Lo Schiaccianoci? Photo: courtesy of Teatro degli Arcimboldi.

Proprio ieri sono stata a Milano e ciò che mi ha incantato maggiormente è stata l’atmosfera attorno al Duomo.

Ho visto migliaia di volte quella chiesa, avendo studiato proprio in quella zona della città. E già di per sé rivederla ogni volta mi sprigiona calore e mi fa pensare inconsciamente “Sono a casa”.

Eppure ieri, sarà stato per i mercatini della fiera degli Obei Obei, per la folla di gente carica di doni, per l’albero dorato che invece di rubare la scena al Duomo gli conferiva maggiore bellezza e splendore, ma mi è parso che quella cattedrale dai molteplici stili fosse ancora più maestosa e unica al mondo.

Il Natale rende davvero tutto più magico e averne un po’ negli occhi e nel cuore fa sì che anche ciò che conosciamo da sempre risplenda maggiormente.

Però, affinché questa Weltanschauung si trasmetta a tutto il nostro essere, bisogna coltivare lo spirito natalizio.

E come farlo meglio se non assistendo a uno degli spettacoli più natalizi di sempre?

Mi riferisco allo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Nel celebre balletto russo si cimenteranno il 16 e il 17 dicembre 2023 gli allievi dell’Accademia Ucraina di Baletto sul palco del TAM Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Ambientato proprio durante la Vigilia di Natale, lo Schiaccianoci ci porta in un mondo fiabesco dove, in perfetta sintonia col significato più profondo della festività cristiana, il Bene sconfigge il Male.

Un momento de Lo Schiaccianoci. Photo: courtesy of Teatro degli Arcimboldi.

TRAMA

Siamo a casa del signor Stahlbaum, in Germania, dove in occasione della Vigilia di Natale è in corso una bellissima festa danzante.

Proprio durante questa festa Clara, protagonista della storia, riceve in dono dallo zio, il signor Drosselmeyer, uno schiaccianoci a forma di soldatino, che viene subito rotto da suo fratello Fritz, ma che lo zio riesce fortunatamente a riparare.

Intanto la festa continua con l’arrivo di altri parenti e amici e nuove danze e divertimenti.

Dopo la partenza degli ultimi ospiti, Clara esausta si addormenta immediatamente e comincia a sognare.

Nel sogno di Clara è appena suonata la mezzanotte, quando tutto attorno a lei comincia crescere: la sala, l’albero di Natale, i giocattoli e anche una folla di topi che cerca di rubarle lo schiaccianoci.

Clara tenta invano di scacciare i topi, ma per fortuna lo Schiaccianoci si anima e assieme ai soldatini di Fritz combatte i terribili roditori, che sconfigge uno a uno fino a ritrovarsi allo scontro decisivo con Re Topo.

Vedendo lo Schiaccianoci in difficoltà, Clara lancia la sua scarpetta contro Re Topo. Questo diversivo permette allo Schiaccianoci di colpire a morte il nemico e di trasformarsi in un Principe.

Lo Schiaccianoci e la bambina si ritrovano in una foresta innevata, dove ballano il Valzer dei fiocchi di neve.

Successivamente i due arrivano nel Regno dei Dolci e si recano al Palazzo Reale, dove a riceverli c’è la Fata Confetto, cui lo Schiaccianoci racconta tutte le sue peripezie, e soprattutto di come ha sconfitto Re Topo.

Tutto il Palazzo è in festa per la vittoria dello Schiaccianoci e comincia una serie di splendide danze, tra cui il celebre Valzer dei fiori.

Al termine del Valzer Clara si desta e scopre di aver solo sognato.

Un momento de Lo Schiaccianoci. Photo: courtesy of Teatro degli Arcimboldi.

La fiaba dello Schiaccianoci è un po’ come il periodo natalizio. Una parentesi di musiche, colori e cibi prelibati che una volta passata ci sembra davvero poco più di un sogno. Una calda impressione di gioia tra le fatiche quotidiane.

E forse è proprio per questo, oltre che per la bellezza delle musiche e delle danze, che continua a essere messa in scena con tanto successo.

Anche quest’anno appunto il Teatro Arcimboldi non fa eccezione e lo Schiaccianoci dell’Accademia Ucraina di Balletto si prepara a stupire e incantare il pubblico milanese.

A fianco dei giovani allievi, ci saranno anche due étoile internazionali: Evelina Godunova, prima ballerima del Polish National Opera, e Alejandro Virelles, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Berlino.

Inoltre, il ruolo di Drosselmeyer sarà ricoperto dal danzatore e docente presso l’Accademia Dancehaus di Susanna Beltrami Maurizio Tamellini.

Questa versione dello Schiaccianoci sarà ancora più speciale, perché ad accompagnare i ballerini per la prima volta ci sarà l’OFI, l’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta da Marco Dallara, che, come l’Accademia Ucraina di Balletto, ha sede presso l’Arcimboldi.

Insomma, sarà una vera e propria produzione Arcimboldi home made, in cui la carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei ballerini, unite all’abilità incontrastata dei ballerini solisti, le note suonate dal vivo, le coreografie e i costumi curati fino al dettaglio, ci regaleranno un’esperienza indimenticabile.

Non perdetevi la magia di questa favola senza tempo.

Francesca Meraviglia

(Continua sotto il video)

INFO E CONTATTI

Indirizzo: TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO, Viale dell’Innovazione 20 – Milano
Contatti: InfoLine: Mail: boxoffice@teatroarcimboldi.it; Website: www.teatroarcimboldi.it; Social: Facebook e Instagram
Orari: sabato 16 dicembre, ore 17.30 e 21.00; domenica 17 dicembre, ore 16.00
Biglietti: Platea Gold 52€ + prevendita; Platea Bassa 46,00€ + prevendita; Platea Alta 40,00€ + prevendita; Prima Galleria 32,00€ + prevendita; Seconda Galleria 23,00€ + prevendita
Prevendite: i biglietti disponibili su TAM TICKETS: https://ticket.teatroarcimboldi.it o TICKETONE: www.ticketone.it
Info e prenotazioni GRUPPI E SCUOLE: Per info sul teatro è possibile scrivere a boxoffice@teatroarcimboldi.it; per prenotazione gruppi (10 persone) è possibile scrivere a gruppi@teatroarcimboldi.it; per info eventi selezionati contattare l’e-mail prenotazioni@grattacielo.net o telefonare ai numeri 329.7869658 / 329.0945756

Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.

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