Recensione di THE OFFERING, l’horror di Oliver Park in home video dal 15 giugno 2023.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Oliver Park
CAST: Nick Blood, Emm Wiseman, Allan Corduner, Paul Kaye
DURATA: 90 minuti
DATA DI USCITA: 15 giugno 2023
DISTRIBUZIONE (home video): Midnight Factory/ Vertice 360
RECENSIONE
Sin dal I secolo d.C., nelle raffigurazioni e nei racconti dei miti europei e del vicino oriente troviamo un terrificante demone femminile che, a seconda delle culture, cambia nome, ma ha costantemente il medesimo soprannome: la ladra di bambini. Ed è proprio questa “ladra”, così come raccontata nel folklore ebraico, la protagonista di The Offering, il film diretto da Oliver Park arrivato da pochi giorni in home video (Limited Edition Blu-ray/ DVD + booklet) con Midnight Factory.
Siamo a Brooklyn, New York, e Arthur dopo tanto tempo torna a casa accompagnato dalla moglie in dolce attesa, per riappacificarsi col padre Saul e chiedere il suo sostegno nel risolvere un problema che lo assilla. Saul è un impresario funebre ebreo ortodosso oramai in là con gli anni e, nel tentativo di ristabilire velocemente un legame col figlio, gli propone di aiutarlo nella sua attività. E sarà proprio la preparazione dell’ultimo cadavere arrivato, quello di un anziano morto in circostanze misteriose, a portare l’orrore dentro le loro vite.
Un padre col senso di colpa, un figlio fragile e una donna emotivamente sensibile che convivono sotto lo stesso tetto (in cui l’atmosfera è inquietante già di suo per la presenza di un obitorio) sono i protagonisti di un horror demoniaco, attento all’estetica (ottima la fotografia dai toni lividi di Lorenzo Senatore), che sa incuriosire e regalare alcuni jumpscare – complici gli improvvisi cambi di inquadratura, una profusione di scricchiolii e l’apparizione di figure minacciose – ma non riesce a stupirci mai del tutto.
The Offering è l’esordio nel lungometraggio di Park, con una sceneggiatura di Hank Hoffman e Jonathan Younger. Nonostante ricordi alcuni titoli dei primi anni Duemila e non susciti particolare paura, l’opera ha conquistato i favori della critica al momento della sua uscita su grande schermo di qualche mese fa. La sua narrazione è lineare, ma riesce a intrattenere dall’inizio alla fine, rivelando il pericolo sin dal prologo e ambientandolo all’interno di una casa dove è in corso un dramma, il teatro perfetto per mettere in scena una tragedia. Inoltre, questa tragedia è arricchita da una sfumatura religiosa-esoterica insolita, poiché si svolge in una comunità chassidica e coinvolge un demone femminile poco conosciuto da noi.
Secondo la tradizione, Abyzou era responsabile degli aborti e della mortalità infantile a causa dell’invidia, in quanto lei stessa era sterile. Poteva assumere varie forme per ingannare il suo interlocutore, ma doveva fare attenzione affinché il corpo posseduto non si trasformasse nella sua prigione. È facile, quindi, intuire come si svilupperà la trama di The Offering. E, con un demone estremamente legato alla fisicità, che suggerisce quanto una persona possa essere la sede tanto del bene quanto del male, il film pare volerci ricordare che siamo noi gli artefici del nostro destino.
A questo punto va da sé che quando gli sforzi compiuti da un lato vengono mortificati dalla prevedibilità, diventi inevitabile che la pellicola ne risenta, perdendo così la sua forza d’impatto.
In conclusione, potremmo definire questo lavoro un godibile horrorino da vedere comodi sul divano dopo cena, di quelli che sanno intrattenere ma non ci tolgono il sonno. È da notare che la versione home video è corredata di un Booklet con aneddoti sul making of, rigorosamente da leggere una volta conclusa la visione.
Vissia Menza
TRAILER ITALIANO
Foto: ufficio stampa, che si ringrazia per l’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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