Recensione di AIR, il film di Ben Affleck che racconta l’audace deal tra Nike e l’asso del basket, ora su Amazon Prime Video.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Ben Affleck
CAST: Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Chris Messina, Viola Davis, Marlon Wayans, Matt Mahler, Chris Tucker
DURATA: 112 minuti
DATA DI USCITA (streaming): 12 maggio 2023
PIATTAFORMA (streaming): Amazon Prime Video
RECENSIONE
Sonny Vaccaro (Matt Damon) è un dirigente anticonformista di Nike col compito di scovare talenti su cui puntare per rendere solida la neonata divisione basket. Seguendo il proprio istinto e non la politica aziendale propone al CEO Phil Knight (Ben Affleck) di puntare tutto il budget a disposizione sul talento di un ragazzino che aveva dichiarato di non aver alcuna intenzione di siglare una partnership con loro, Michael Jordan. Questa è la storia di come Sonny sia riuscito a convincere tutti e abbia dato il via ad una strabiliante collaborazione che ha rivoluzionato il mondo dello sport e la cultura contemporanea.
Ben Affleck torna dietro la macchina da presa per dirigere AIR e, a differenza di quando infila la tutina da supereroe, riesce a mettere tutti d’accordo. Ebbene, col suo biopic dedicato all’iconica linea di scarpe Nike Air Jordan, riceve il plauso della critica e del pubblico aggiudicandosi uno score altissimo su Rotten Tomatoes e, secondo i ben informati, una probabile candidatura per la miglior regia ai prossimi Oscar®.
Il regista porta al cinema di nuovo una storia vera, questa volta quella della linea di scarpe che ha introdotto un inedito concetto di collaborazione con gli atleti. Ed è una di quelle storie di esseri umani che hanno assecondato l’istinto e si sono creati un’opportunità dal nulla, quando il fato sembrava remare loro contro. Una storia quindi di grandi professionisti che non hanno dimenticato la propria umanità, hanno osato e sono stati premiati: hanno creato qualcosa di memorabile.
Insomma, una storia americana di sogni che si avverano grazie alla competenza e perseveranza di pochi.
E Affleck vince la sua scommessa girando un lungometraggio che ruota costantemente attorno a Jordan senza mai mostrarci il suo volto, eppure noi ne percepiamo la presenza tutto il tempo. Tempo durante il quale scopriamo e ci appassioniamo ad un gruppo atipico di colleghi e alla figura – chiave – di Deloris Jordan (impersonata da Viola Davis), la madre del campione nonché la prima ad incontrare Sonny.
La bravura di Ben è proprio quella di riuscire a tenerci sulla corda narrandoci una storia di cui conosciamo bene il finale, facendocelo quasi scordare. E poco importa che seguiamo lo sport o meno. Ci fa amare i suoi personaggi, ci fa percepire la loro ansia e quanto abbiano da perdere. Ci fa tifare per loro, sperare nel loro successo e trattenere il fiato sino all’ultimo minuto.
Per farlo, chiama sul set l’amico di sempre Matt Damon, insieme a Jason Bateman, Matt Mahler e Chris Tucker e chiede loro di formare – e soprattutto animare – il team che nell’arco di un fine settimana ha creato le sneakers più famose del pianeta, dando a ciascuno il suo spazio, grazie ad una serie di emozionanti dialoghi che contribuiscono a cadenzare il film nel modo migliore e a coinvolgere lo spettatore.
Poi, incornicia il suo racconto con un’operazione nostalgia a cui è difficile rimanere indifferenti.
La colonna sonora della pellicola, in particolare, è una collezione di indimenticabili successi anni ’80 con cui siamo cresciuti: da Money fon Nothing dei Dire Straits a Born in the USA di Bruce Springsteen, sino a Rock the Casbah dei Clash, Time after Time di Cyndi Lauper, Tempted degli Sqeeze e molte altre canzoni che vi lasciamo ri-scoprire e cantare.
AIR – La storia del grande salto è in streaming dal 12 maggio su Amazon Prime Video per regalarci 2 ore avvincenti insieme a uomini simili a noi che hanno sognato e ci hanno creduto… sino in fondo.
Vissia Menza
TRAILER UFFICIALE ITALIANO
Foto: ufficio stampa Prime Video, che si ringrazia.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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