Recensione di MALEDICTION – LA MALEDIZIONE DI ARTHUR, l’horror scritto e prodotto da Luc Besson in home video da fine febbraio 2023.
La cover della versione blu-ray del film Malediction.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Arthur, malédiction
REGISTA: Barthélemy Grossmann
CAST: Vadim Agid, Lola Andreoni, Mathieu Berger, Thalia Besson
DURATA: 87 minuti
DATA DI USCITA: 23 febbraio 2023
DISTRIBUTORE: Midnight Factory
RECENSIONE
Era il 2006 quando usciva in sala Arthur e il popolo dei Minimei, il lungometraggio tratto dai libri per bambini scritti niente meno che da Luc Besson. E, non a caso, dietro la macchina da presa c’era proprio l’autore e regista parigino. In patria il film ebbe un successo tale da aprire la porta a ben due sequel. Dopo di che tutti si son presi una pausa… sino ad ora.
Dal 23 febbraio 2023, infatti, è disponibile nel catalogo home video di Midnight Factory una sorta di spin-off in salsa horror della saga chiamato La Maledizione di Arthur che, inaspettatamente, è sceneggiato e prodotto ancora una volta da Luc Besson.
Il film segue un gruppo di ragazzini che per festeggiare il 18° compleanno dell’amico Alex, un grande fan dei Minimei, lo portano alla scoperta della casa – oggi abbandonata – dove è stata girata la prima pellicola tratta dai romanzi. Quello che ancora non sanno è che quel luogo cela dei segreti letali.
L’idea di dare un seguito alla saga cinematografica con un’opera che fosse un po’ scary è obiettivamente intrigante. E di horror scacciapensieri in questo periodo ce n’è sempre bisogno. Quindi la presenza sul web di commenti tanto negativi quanto positivi al posto di scoraggiarci ci ha dato la spinta finale nell’approcciare il secondo lungometraggio del giovane cineasta svizzero Barthélémy Grossmann.
La Maledizione di Arthur vorrebbe essere uno slasher con protagonisti degli ingenui neo-diciottenni che aderiscono agli stereotipi più comuni del genere: il racconto ruota attorno alla coppia di bellocci che si scopre innamorata; protagonista è un gruppo eterogeneo di ragazzi in cui, neanche a dirlo, ci sono l’intellettuale, la bruttina smart, l’oca giuliva, il McGyver ecc.; la meta della loro gita è un luogo sperduto, in cui il cellulare è l’oggetto più inutile; e le avvisaglie di una possibile fine ingloriosa ci sono tutte, ma loro non le prendono in considerazione.
Non tutto però deve essere andato come previsto.
La prima metà del film pare essere un racconto di teenager per teenager. La festa e la preparazione del viaggio è noiosetta e i jumpscare si rivelano dei giocosi scherzetti introdotti per strapparci un sorriso o, per lo meno, ci piace pensarlo giacché, arrivati alla “mattanza”, di sangue ne vediamo pochino e siamo talmente sfiancati dall’attesa del dunque da provare una sensazione liberatoria.
A ben vedere, in effetti, di segnali bizzarri la trama ne ha dati sin dall’inizio: i protagonisti perdono un sacco di tempo (più di mezz’ora) prima di arrivare nel luogo che segnerà il loro destino; durante il tragitto non hanno reazioni razionali a situazioni che avrebbero spinto qualunque persona assennata a chiamare il 112; una volta a destinazione tengono comportamenti che sfuggono al comune buon senso, sia quando sono ignari del pericolo imminente sia quando si rendono conto di avere poche probabilità di sopravvivenza. E il finale ci regala uno dialogo-spiegone che cade presto nel nulla, quando avrebbe dovuto sollevare così tanti dubbi da aprire una discussione animata.
Insomma, se ci sarà mai un capitolo 2 de La Maledizione di Arthur chi farà il trailer avrà l’arduo compito di persuaderci ad andare al cinema mentre gli sceneggiatori dovranno riportare sul binario giusto un racconto che non è riuscito a convincerci. Sicuramente il giudizio degli appassionati dei Minimei sarà più bonario del nostro, così come i giovanissimi ai loro primi horror potrebbero rimanere soddisfatti.
Interessante sia nella versione blu-ray sia nel DVD la presenza di un booklet in cui il regista parla del making of e si scoprono un paio di curiosi retroscena.
Vissia Menza
TRAILER ORIGINALE
Si ringrazia l’ufficio stampa per le immagini e l’opportunità
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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