Recensione di TILL DEATH, l’horror con Megan Fox in home video dal 23 febbraio 2023.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: S.K. Dale
CAST: Megan Fox, Eoin Macken, Callan Mulvey, Aml Ameen
DURATA: 90 minuti
DATA DI USCITA: 23 febbraio 2023
DISTRIBUTORE: Midnight Factory
RECENSIONE
Emma (Megan Fox) è infelicemente sposata con un avvocato di grido (Eoin Macken). La mattina successiva all’undicesimo anniversario di matrimonio la donna si sveglia ammanettata al cadavere del marito e subito si rende conto di essere al centro di una terribile vendetta da parte dell’uomo che aveva promesso di amarla “fin che morte non ci separi.”
Till Death, l’horror che segna il ritorno di Megan Fox davanti alla macchina da presa è una delle gradite soprese di fine febbraio nel catalogo home video di Midnight Factory.
Con una manciata di attori e la telecamera quasi sempre puntata sull’ottima Fox, Till Death ha l’innegabile pregio di tenerci sulle spine dal primo all’ultimo fotogramma, oltre a farci provare un gran freddo, dato che la storia si svolge in inverno, in prossimità di un lago ghiacciato, all’interno di uno chalet gelido con la protagonista a piedi nudi.
Una protagonista che già dal suo sguardo ci comunica il suo disagio, le sue fobie, ma pure la sua forza e determinazione nel non diventare vittima. E così facendo ci tiene al suo fianco durante uno spietato gioco del gatto col topo, in cui lei dovrebbe essere destinata a soccombere lentamente e nel peggiore dei modi.
L’argomento è quindi di quelli “caldi”, si parla di una relazione tossica che prosegue addirittura post mortem, ma tutto viene affrontato con la giusta angolazione e alla fine il messaggio passa senza impedire allo spettatore di godersi un revenge movie.
A questo punto non ci può stupire che l’opera diretta da Scott Dale – qui al suo esordio alla regia (!) – abbia ricevuto commenti positivi dai critici e un notevole supporto da parte del pubblico (su Rotten Tomatoes ha ottenuto un incredibile gradimento del 90%). Il suo film è uno di quei progetti che con un paio di accorgimenti avrebbe potuto ambire al gradino più alto del podio. Perché i generi thriller e horror procedono a braccetto – d’altro canto lo stesso regista ci conferma di aver preso a riferimento tanto Hitchcock quanto Stephen King – così come azione e suspense si equilibrano evitando di prevalere uno sull’altro.
Ma c’è un però.
Soprattutto nella seconda parte, alcune reazioni di Emma sono irrazionali facendo saltare l’immedesimazione dell’utente che rimane disorientato e a disagio: le scelte della donna non sono quelle giuste o, per lo meno, quelle che avrebbe voluto fare chi guarda. E la cosa fa crollare la tensione, che poi necessita del suo tempo per ritornare a regime. In alcuni casi, ci si ritrova ad urlare al televisore con la speranza che la poverina possa cogliere i nostri consigli, il che potrà essere un’experience, ma non siamo certi sia quella voluta dalla produzione. Senza contare che, una volta arrivati al momento in cui il plot si svela, la domanda sorge spontanea: era proprio necessario tutto questo casino?
Probabilmente alcune forzature sono state introdotte per favorire l’effetto sorpresa più che la logica, peccato però che abbiano ostacolato un bel progetto nel raggiungimento dell’eccellenza. Ciò nondimeno il divertimento è garantito. Stimola la discussione e provoca emozioni. Quindi… mission accomplished!
Chiudiamo segnalando la presenza di un booklet, sia nella versione blu-ray sia nel dvd, in cui si possono scoprire curiosi aneddoti del making of… e se la casa vi sembra già vista capirete il perché!
Vissia Menza
TRAILER ORIGINALE
Si ringrazia l’ufficio stampa per il supporto iconografico e l’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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