Recensione della versione blu-ray dell’horror Punto di Non Ritorno, in home video dal 19 gennaio 2023.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Event Horizon
REGIA: Paul W. S. Anderson
CAST: Sam Neill, Laurence Fishburne, Jason Isaacs
DURATA: 95 min. (extra esclusi)
DATA DI USCITA: 19 gennaio 2023
DISTRIBUTORE: Plaion Pictures
RECENSIONE
Anno 2047, una squadra specializzata nelle rescue mission viene mandata a cercare la Event Horizon, un’astronave tecnologicamente all’avanguardia, appartenente al governo americano, riapparsa all’improvviso nell’orbita di Nettuno dopo essere svanita nello spazio profondo per sette lunghi anni.
Tra le novità in home video di inizio 2023 firmate Plaion anche un classico della fantascienza horror come Punto di Non Ritorno, che nella versione 4K ULTRA HD + BLU-RAY ci regala due dischi e tanti succulenti Extra ricolmi di storie, scene tagliate e aneddoti raccontati dai soggetti coinvolti nel progetto (v. in calce).
In cabina di regia c’era un giovane Paul W.S. Anderson (all’epoca con due soli film alle spalle, uno dei quali era Mortal Kombat, e successivamente passato alla ribalta grazie alla saga di Resident Evil). Davanti alla macchina da presa, invece, si contendevano la leadership due attori sulla cresta dell’onda come Laurence Fishbourne (che due anni più tardi avrebbe impersonato il mitico Morpheus di Matrix) e Sam Neill (Jurassic Park, Lezioni di Piano).
Alla sua uscita nel 1997, il lungometraggio non si ripagò al botteghino e la critica fu piuttosto dura nei suoi confronti per la somiglianza con altri fanta-horror come Alien (forte è l’influenza di H.R. Giger), The Black Hole e Hellraser (col suo mondo infernale), tutti accolti con maggior entusiasmo. Ma, si sa, il tempo passa, i gusti si modificano e il pubblico l’ha iniziato a rivalutare al punto di trasformarlo in un cult di genere, a sua volta fonte di ispirazione di opere più recenti (Supernova e Life) e di alcuni videogiochi nell’ambito delle rescue mission.
Quella difronte allo spettatore è una ghost story ambientata nello spazio la cui ambiguità è influenzata, per stessa ammissione del regista, da Shining e dalle altre pellicole in cui i mostri alieni e/o le creature malefiche non si palesano mai. Perché sull’Event Horizon i peccati di tutti sembrano prendere forma e la stessa astronave, che ricorda una poco accogliente cattedrale gotica, pare in grado di confezionare un girone infernale su misura di ogni suo occupante. Una nave senziente, quindi, ma noi quest’anima ostile la possiamo solo immaginare.
A ben riflettere, alcune perplessità sono condivisibili.
Il racconto scorre, attrae lo spettatore grazie alla forza oscura che si impossessa delle menti dell’equipaggio, ma i personaggi sono bidimensionali – sicuramente anche a causa dei tagli operati per contenere i costi; e la storia sembra un accurato collage di rimandi ai lavori dei colleghi, cosa che fa sorgere il sospetto si volesse cavalcare l’onda del successo che stava riscuotendo la contaminazione del genere sci-fi con l’horror.
Eppure, Punto di Non Ritorno è invecchiato bene.
Vederlo in alta definizione, con le immagini ripulite e i dettagli in primo piano, è sorprendente e tutto il resto funziona nel nuovo millennio come allora. La scenografia ha retto benissimo il peso delle decadi – ancora oggi il giroscopio e il suo “magma” riescono a stupirci, forse proprio perché sappiamo non siano frutto della CGI – e solo alcuni trucchi (teoricamente introdotti per metterci a disagio) ci fanno sorridere, ma li ignoriamo perché contribuiscono a creare quella retro-nostalgia che tanto piace a noi figli del Novecento. Il ritmo poi non perde un colpo, lo scontro tra razionalità e follia ci tiene sulle spine in attesa di scoprire quale delle due prevarrà; e la scarsa originalità della trama emerge solamente a posteriori, dopo esserci divertiti, quando il suo impatto è ridotto al minimo.
In definitiva, con Punto di Non Ritorno lo spettacolo è garantito. Quindi comodi sul divano e buona visione!
Vissia Menza
CONTENUTI EXTRA
- COMMENTO AUDIO del regista Paul W.S. Anderson e del produttore Jeremy Bolt
- DIETRO LE QUINTE DI PUNTO DI NON RITORNO – 5 Documentari: Attanagliati dalle tenebre; Il corpo della bestia; Salvati dall’Inferno!; Viaggio all’Inferno; Nel ventre della paura
- IL PUNTO DI NON RITORNO: Le riprese del film con il commento del regista: Il corridoio rotante; L’equipaggio si riunisce; Le riprese delle scene acrobatiche; Il nostro lato oscuro
- SEGRETI con possibilità di selezionare il commento del regista: Scena del briefing tagliata; Area medica: scena estesa; Incontro con l’uomo in fiamme: scena estesa
- LA EVENT HORIZON SCOMPARSA con il commento del regista: Scena del salvataggio non girata; Arte concettuale
- Trailer cinematografico HD
- Video Trailer
Si ringrazia l’ufficio stampa per le foto e l’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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