Recensione di Mercoledì, la serie con Jenna Ortega in streaming su Netflix dal 23 novembre 2022.
SCHEDA SERIE TV
REGIA: Tim Burton, Gandja Monteiro e James Marshall
CAST: Jenna Ortega, Catherine Zeta Jones, Christina Ricci, Percy Hynes White, Hunter Doohan
DURATA: 8 puntate
USCITA: mercoledì 23 novembre 2022
DISTRIBUZIONE: Netflix
RECENSIONE
Dopo un’accusa di tentato omicidio nel suo vecchio liceo, Mercoledì Addams viene spedita dai suoi genitori, Morticia e Gomez, alla Nevermore Academy, scuola privata frequentata dai ”reietti” (individui con poteri sovrannaturali). Inizialmente ostile, presto Mercoledì si troverà a proprio agio, coltiverà per la prima volta legami di amicizia autentici, e imparerà a padroneggiare i suoi poteri psichici per fare luce e sventare una serie di omicidi che colpiscono la cittadina di Jericho che ospita la scuola.
È la prima serie tv che il papà degli outsider e degli emarginati dirige, e su chi poteva essere se non sulla teenager più “stramba” dell’immaginario statunitense, la ragazzina che veste di nero e ama funerali Mercoledì Addams?
Favola dark, thriller, teen drama, soprannaturale, e se aggiungiamo anche i tanti elementi che ricordano la saga di Harry Potter non possiamo che avere gli ingredienti perfetti per una serie che sta battendo tantissimi record, e su cui girano già tantissimi aneddoti e curiosità: Tim Burton parrucchiere personale di Jenna Ortega, Jenna che non sbatte mai le palpebre, le origini della coreografia della “danza di Mercoledì”, Bloody Mary di Lady Gaga che nonostante non sia in colonna sonora è diventata la canzone ufficiale della serie… e si potrebbe andare avanti.
Tim Burton gioca dentro una confort zone ormai più che consolidata con una fiaba gotica con protagonista una teenager fredda, impassibile, che ha fatto della diversità la sua forza, che non ha paura di dire quello che pensa e che anche per questo si caccia continuamente nei guai:una perfetta eroina dei nostri tempi, dal cuore puro seppur di ghiaccio, capace di essere veramente se stessa, totalmente incurante dell’opinione altrui.
Ecco perché Mercoledì sta avendo questo successo incredibile, e non solo fra i giovani e i giovanissimi. Perché questa ragazzina che porta sempre la stessa pettinatura e si veste in bianco e nero ci ricorda quanto sia bello e liberatorio essere se stessi, dire di no, non sorridere se non ne abbiamo voglia, e ammettere quanto l’umanità spesso e volentieri faccia schifo.
Ma soprattutto Mercoledì è un elogio della tristezza e della solitudine, due cose spaventose agli occhi delle persone comuni, meravigliose invece per chi ama passare del tempo al sicuro nei propri rifugi mentali.
Mercoledì stravolge proprio questo paradigma e fa della diversità una cosa preziosa, non solo per vivere nella propria autenticità ma anche per spezzare il bullismo: a Mercoledì basta una parola per mettere a tacere prese in giro e pregiudizi, è uno dei suoi talenti naturali.
Indimenticabile la scena del ballo (già virale su ogni social network), dove ancora una volta Mercoledì ci dimostra che quando si inizia ad essere se stessi non ci pone più limiti: anche una impassibile e cinica amante della morte può dare spettacolo e diventare la più popolare, e magari ogni tanto concedersi anche un abbraccio, ma solo quando ne vale davvero la pena.
Tim Burton trasforma la piccola Addams in una aspirante scrittrice di detective story, che almeno un’ora al giorno decide di dedicarsi al suo romanzo e che non crede al mantra che “per scrivere bene bisogna scrivere di ciò che si conosce”: ma la storia in cui si imbatte, fra passato e presente, le farà cambiare idea. Tutta la serie, comunque, ha profondi legami con la letteratura, sono infatti più volte citate le opere di Edgar Allan Poe e Mary Shelley, due fra i più grandi scrittori del fantascientifico e del gotico.
Non proprio un cameo, quello di Christina Ricci, interprete di una delle versioni più famose di Mercoledì Addams (quella del 1991), che qui invece ha un ruolo molto “particolare” ma soprattutto è emblematico il fatto che Tim Burton faccia dire proprio a lei la frase più bella di tutta la serie tv:
“Le piante più interessanti crescono all’ombra.”
Forse perché alla fine sono gli antieroi ad interessargli veramente. Ci sono tutti i presupposti affinché nella seconda stagione Mercoledì diventi ancora più cupa e oscura… e in realtà è proprio quello che spera anche la sua interprete, che sicuramente sarà all’altezza del ruolo.
Margherita Giusti Hazon
TRAILER UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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