Dal 15 al 20 novembre torna sul palco del Teatro Menotti Possiamo Salvare il Mondo Prima di Cena.
Un momento dello spettacolo Possiamo salvare il mondo prima di cena. Photo: Atelier Produzioni.
È il 23 settembre 2019 e a New York è in corso un’assemblea dell’ONU sul clima.
Una ragazzina di sedici anni sale sul palco e comincia il suo discorso così:
È tutto sbagliato. Io non dovrei essere qui di fronte a voi. Dovrei essere a scuola dall’altra parte dell’oceano. Eppure venite tutti da me per avere speranza? Ma come osate! Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre vuote parole.
Non era la prima volta che Greta Thunberg parlava in pubblico per sensibilizzare le nazioni sulla questione climatica. Già un anno prima aveva smesso di andare a scuola e aveva manifestato ogni venerdì assieme a tanti altri giovani, dando vita al movimento studentesco internazionale Fridays for Future.
Eppure…
Eppure la situazione climatica del nostro pianeta continua a peggiorare.
L’estate, un tempo la stagione più amata, è diventata una vera tortura. Sopportabile solo se in casa si ha un condizionatore.
E questo perché, dietro le facciate ambientaliste, nessuno vuole rinunciare alle comodità con cui ormai è abituato a vivere.
Ma così non si può continuare.
E a questo SOS planetario lo stesso teatro non può restare in silenzio.
Un momento dello spettacolo Possiamo salvare il mondo prima di cena. Photo: Maria Luiza Fontana-Atelier Produzioni.
Infatti, proprio sul palco del Teatro Menotti dal 15 al 20 novembre torna il racconto teatrale Possiamo Salvare il Mondo Prima di Cena, adattamento del celebre romanzo We Are The Weather di Jonathan Safran Foer sulla crisi climatica del nostro pianeta.
L’autore, in questo romanzo-saggio, parla dell’emergenza climatica con un’incredibile impatto emotivo, infarcendo il racconto di storie familiari, ricordi personali, episodi biblici e suggestioni futuristiche.
Tutto questo materiale è stato rielaborato e portato in scena dalla giovane compagnia Collettivo Menotti.
Il regista, Emilio Russo, sceglie di ambientare Possiamo Salvare il Mondo Prima di Cena in un loft nel quale convivono giovani attivisti, studenti, musicisti.
All’interno del loft i temi ambientali diventano la questione più impellente, qualcosa che deve essere risolto il prima possibile, perché quel futuro che sembra sempre tanto lontano è davvero dietro l’angolo e se non si trova una soluzione rischia di diventare catastrofico.
Ecco, quindi che i coinquilini del loft vanno a costituire un vero e proprio collettivo di lotta e consapevolezza in grado di proporre una via di uscita.
E quale sarà mai questa soluzione?
Semplice. La soluzione di molte altre situazioni, passate, presenti e future, la quale porta il nome di collaborazione.
Un momento dello spettacolo Possiamo salvare il mondo prima di cena. Photo: Atelier Produzioni.
Proprio così! Solo stando uniti e facendo ognuno la propria parte sarà possibile salvare il mondo prima di cena.
È una storia difficile da raccontare quella che si dipana sul palco del Teatro Menotti, ma allo stesso tempo è proprio a teatro che bisogna smuovere gli animi su questioni importanti. E la questione ambientale non è solo un tema importante, ma addirittura prioritario.
Quindi, facciamo sì che Possiamo Salvare il Mondo Prima di Cena non sia solo il titolo di uno dei tanti spettacoli cui abbiamo assistito, ma diventi uno sprone per cercare e trovare una soluzione alla crisi climatica.
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
INDIRIZZO TEATRO: via Ciro Menotti 11, Milano
ORARI SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
DURATA: 60 minuti
PREZZI BIGLIETTI: intero 34€ (32€ + 2€ di prevendita)| ridotto over 65/ under 14 – 17,50€ (16€ + 1,50€ di prevendita)
CONTATTI: tel. 0282873611 | biglietteria@teatromenotti.org | acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org
ORARI BIGLIETTERIA: dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 19.00 (dalle 19.00 alle 20.00 solo nei giorni di spettacolo) | domenica ore 14.30 (16.00 solo nei giorni di spettacolo)
Fonte e foto: ufficio stampa Teatro Menotti, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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