Recensione de Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico, il film di animazione di Vikor Glukhusin solo al cinema dal 3 novembre.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Vikor Glukhusin
VOCI: Charlotte M.
DURATA: 88 min.
DATA DI USCITA: 3 novembre 2022
DISTRIBUTORE: Notorious Pictures
RECENSIONE
Marie è un’adolescente che ama la danza e vive con la mamma in una bella casa. A ridosso del Natale, scopre che il padre prima di morire ha contratto un ingente debito con Mr. Ratter, un rivoltante usuraio che ora vuole portarle via il tetto da sopra la testa e mandare la madre in prigione a meno che lei non accetti di sposarlo. E, in attesa della sua risposta, le dona un burattino: lo schiaccianoci.
La ragazza, una volta in camera, in preda allo sconforto, esprime il desiderio di tornare di nuovo piccola e spensierata. E, come nelle migliori favole, il desiderio si avvera: Marie rimpicciolisce e i suoi giocattoli dell’infanzia prendono vita. Ma la vera sorpresa è lo schiaccianoci che si rivela essere un principe di nome George con cui vivrà un’avventura fantastica.
Ispirato al classico di Alexandre Dumas padre, e con le celebri musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Lo Schiaccianoci è appena tornato su grande schermo in versione animata, facendo respirare al pubblico più giovane un anticipo di aria natalizia. E, contrariamente a quanto siamo abituati, ci troviamo difronte ad una produzione tutta del Vecchio Continente (è russo-ungherese) che vede l’animatore Vikor Glukhusin al suo debutto in regia.
Dobbiamo ammetterlo, la fiaba – che non è alla sua prima trasposizione cinematografica – dimostra di tenere bene testa allo scorrere del tempo e il suo messaggio di credere nei sogni e nella forza dell’amore è davvero sempre attuale. Così come la narrazione procede priva di intoppi sino alla fine, grazie ad una concatenazione di eventi serrata e a molteplici momenti divertenti affidati all’ariete Ricciolo ed allo struzzo Becco Rosso, i due fedeli e preziosi compagni di viaggio dei nostri eroi.
Oltre alla trama e a dei comprimari che ci ricordano (anche se con minor potenza) quelli delle produzioni d’oltre oceano, non mancano neppure i colori cangianti (Disney docet) e un degno supporto musicale che unisce passato (Ciajkovskij) e presente (tra un paio di righe il perché), a dimostrazione che non sia per forza necessario un budget hollywoodiano per realizzare un’opera godibile. Tanto più che in Italia, per il doppiaggio della protagonista, è stata arruolata la Youtuber da oltre un milione di iscritti – e regina di TikTok – Charlotte M., all’anagrafe Charlotte Moccia, classe 2008 (!), facendo sicuramente la gioia dei suoi numerosi fan.
Ad onor del vero, la scintilla tra il principe George e Marie scocca già nei primi minuti, togliendoci un po’ di tensione nell’attesa del lieto fine, ma, si sa, noi più agée siamo solo gli accompagnatori dei veri destinatari di questo lungometraggio; quindi, lo scopo di intrattenere le famiglie ci pare raggiunto.
Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico rimanendo ben ancorato ad un classico non sarà del tutto un film 2.0, ma è avventuroso, ricco di azione e carico di buoni sentimenti esattamente come da previsioni, soprattutto quando il Natale è alle porte.
TRAILER UFFICIALE
Foto: ufficio stampa, che si ringrazia per l’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
film orrendo : dialoghi insulsi, scene raccapriccianti non adatte ai bambini (ratto gigante inferocito che tenta di aggredire la bambina rimpicciolita) e neppure la consolazione della musica (che ha poco spazio).
Ammetto di averne visto solo una parte, perchè era troppo brutto per rimanere più a lungo in sala.
D’ accordissimo con il commento precedente.