LE BUONE STELLE, al cinema l’ultimo film di Hirokazu Kore-Eda

Recensione del film LE BUONE STELLE, dal 13 ottobre 2022 solo al cinema!

La locandina ufficiale del film LE BUONE STELLE. 

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Hirokazu Kore-Eda
CAST: Kang-ho Song, Doona Bae, Lee Ji-Eun, Dong-Won Gang, Joo-Young Lee
USCITA: giovedì 13 ottobre 2022
DISTRIBUZIONE: Lucky Red e Plaion (Koch Media)


RECENSIONE

Una donna lascia il proprio neonato in una “baby box”, scatole in cui vengono lasciati i bambini in modo anonimo quando uno o entrambi i genitori non possono tenerli, cosicché vengano presi e accuditi da altri.  Due uomini trovano il piccolo e lo prendono con loro, ma sono, in verità, due trafficanti di bambini.

Una scena del film Le buone stelle. Photo: courtesy of Lucky Red.

Kore-Eda torna a parlare di famiglia, e lo fa con la sua solita leggerezza, nonostante il tema trattato in questa sua ultima opera tutto sia tranne che leggero. Eppure la spensieratezza, mescolata a una giusta dose di commozione e catarsi, fa capolino in ogni fotogramma del film, grazie a una sceneggiatura capace di non appesantire mai e di raccontare, diversificando e approfondendo, le varie sfaccettature dell’animo umano.

Si parla di maternità, di solitudine, di sofferenza e di disagio. Il tema centrale è sicuramente l’abbandono, sì quello fisico ma anche quello emotivo. Tutti i personaggi del film sono (o si sentono) in qualche modo abbandonati, e il loro è un viaggio (in tutti i sensi, perché il film è un on the road) alla ricerca di un proprio posto nel mondo. Outsiders che in qualche modo si trovano e uniscono le forze, pur senza volerlo inizialmente. Ma spesso quando si è orfani si cerca di ricostruire una famiglia dappertutto, anche nei posti dove meno ci si aspetterebbe di trovarne una, come dentro a un pulmino della lavanderia. Non sono legami di sangue, ma sono legami di empatia, solitudini che si intrecciano e decidono di fare un pezzo di strada insieme.

Una scena del film Le buone stelle. Photo: courtesy of Lucky Red.

Lieve, misurato, a tratti divertente, un po’ struggente, il film di Kore-Eda alla fine altro non è se non una celebrazione della vita (si riflette molto sul mettere al mondo o meno un bambino per poi abbandonarlo, si parla di aborto e di adozione) contro tutti e contro tutto.

Kore-Eda compie anche una aspra critica nei confronti dei complessi sistemi e della burocrazia delle pratiche di adozione, si parla di benessere infantile e di come la società sia totalmente impreparata a questo tipo di welfare.

Nel film tutti vogliono fare la cosa giusta, ma per fare la cosa giusta bisogna seguire le regole? Non sempre, anzi quasi mai, come impareranno le due poliziotte che si mettono in viaggio insieme ai protagonisti del film. Kore-Eda è sempre dalla parte di chi sceglie l’empatia pur infrangendo le leggi, ben disposto a giustificare l’illecito, se questo porta anche solo un essere umano a poter vivere meglio la sua vita.

Una scena del film Le buone stelle. Photo: courtesy of Lucky Red.

Come sempre eccellenti Song Kang-ho (attore feticcio di Bong Joon-ho, che abbiamo potuto ammirare anche nel suo ultimo capolavoro Parasite), ma in realtà tutto il cast è più che degno di nota, da Gang Dong-won a Doona Bae, passando naturalmente per la bellissima cantante popstar Lee Ji-Eun.

Il film si apre con un diluvio che si abbatte sulla città, impossibile – per l’appunto – non pensare alla sequenza iniziale di Parasite, un altro film che pone al centro la famiglia e la sua (dis)funzionalità.

Le buone stelle sicuramente non è un film perfetto, presenta momenti ingenui e poco realistici (soprattutto nell’intreccio) ma è una favola piena di magia e disseminata da momenti dolci che rimarranno negli occhi degli spettatori (come la meravigliosa sequenza sulla ruota panoramica), che ci ricordano che il bello si nasconde veramente ovunque e che la famiglia è quella che ci scegliamo noi, e non per forza quella ci mette al mondo.

Margherita Giusti Hazon


TRAILER UFFICIALE

Leave a Comment