Recensione de Il Giardino dei Finzi Contini, il cult tornato in home video l’8 settembre 2022.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Vittorio De Sica
DURATA: 94 min.
CAST: Dominique Sanda, Lino Capolicchio, Helmut Berger
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 8 settembre 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: Mustang Entertainment
RECENSIONE
Le vicende della nobile famiglia ebraica dei Finzi Contini, nella Ferrara di fine anni trenta, con l’avvicinarsi del conflitto mondiale e l’ascesa del regime fascista.
Tra le uscite del mese di Mustang Entertainment c’è Il Giardino dei Finzi Contini, adattamento dell’omonimo romanzo di Giorgio Bassani diretto da Vittorio De Sica. Fu il quartultimo lavoro del maestro del neorealismo, che nel 1972 si aggiudicò l’Oscar al miglior film straniero e l’Orso d’Oro a Berlino.
E’ la cronaca delle tribolazioni di una famiglia in vista, apparentemente intoccabile, esposta e travolta dall’avanzamento del comando e delle leggi mussoliniane, immersa nel liquido di un dramma malinconico sulla magnificenza distrutta.
De Sica osserva con gentilezza le dinamiche dei giovani di casa Finzi Contini, in primis la love story destinata al tragico distacco tra la promettente Micòl (Dominique Sanda, Novecento, Così Bella Così Dolce), e il suo fidanzato Giorgio (Lino Capolicchio), insieme alle attività da ferventi socialites come le cene e le partite di tennis in un circolo aristocratico da cui gli ebrei saranno repentinamente banditi.
La sceneggiatura di Vittorio Bonicelli e Ugo Pirro coglie la desolazione e le inquietudini della transizione storica senza precedenti, ma ciò che più esalta dell’opera di Bassani è l’ingenuità e l’ottimismo cieco e speranzoso della famiglia dei Finzi Contini, il cui retaggio elitario scherma pericolosamente le minacce del fascismo. E’ la convinzione che la loro confortevole esistenza non possa essere intaccata il “peccato” che li lascia nudi e impreparati.
Senza mai allontanarsi troppo dalla villa-santuario della famiglia, De Sica “importa” flashback e filmati televisivi per proiettare le ombre e ghermire i protagonisti, fino a quando la pace e il nido si disgregano in un finale che mostra con eleganza e senza facili soluzioni visive o belliche l’impettita disperazione dei Finzi Contini: il noblesse oblige nell’ora più buia della storia dell’umanità.
Se il film è una tappa obbligata ed eccellente da ripercorrere nel cinema italiano e non, purtroppo il dvd non è all’altezza dell’occasione presentando evidenti limiti sia nella qualità video, dal pesante effetto “granulato” che in quella audio, non ottimale.
Meglio il versante extra, con interviste al co-sceneggiatore Ugo Pirro, all’attore Lino Capolicchio e all’autore delle musiche Manuel De Sica.
Luca Zanovello
Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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