Su Netflix è arrivato un nuovo film d’animazione, La Casa tra le Onde.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO INGLESE: Drifting Home
REGIA: Hiroyasu Ishida
DURATA: 120 min.
DATA DI USCITA: 16 settembre 2022
PIATTAFORMA (streaming): Netflix
RECENSIONE
Come dicevo già qualche tempo fa il vero inizio d’anno avviene a settembre e grande simbolo di quest’inizio altro non è che il ritorno sui banchi di scuola dopo tre mesi di più o meno meritato riposo.
Sì, va bene, i miei colleghi preciserebbero che i tre mesi di vacanza valgono solo per i ragazzi, perché i professori ne fanno molti meno, ma non è questo il punto.
Il punto è che è passata appena una settimana dalla riapertura delle scuole, e io mi sento già stanchissima. Anzi, distrutta!
E la colpa non è mica dei ragazzi! La colpa è proprio dovuta a quel desiderio di iniziare l’anno col piede giusto e di essere finita in situazioni che mi hanno portato via troppe energie, senza tra l’altro regalarmi alcuna soddisfazione. Piuttosto, anzi, ulteriori crucci.
Ecco perché questo weekend ho staccato la spina e mi sono finalmente dedicata a Netflix.
Come faccio da un po’, ho scorto le novità proposte dalla piattaforma e ho infine optato per un film d’animazione dal titolo La Casa tra le Onde.
Non l’avessi mai fatto!
Leggendo la sinossi, mi pareva una storia tranquilla per staccare la mente, opinione che era ancor più rafforzata dalla dicitura “film per famiglie”. Sì, è vero, c’è anche l’etichetta “anime drammatici”, ma anche altri che avevo visto in precedenza, come Weathering with You di Makoto Shinkai o Voglio mangiare il tuo Pancreas di Shin’ichirô Ushijima lo erano, ma non per questo li ho adorati meno
In merito alla trama recita così Netflix:
In una fatidica estate alcuni ragazzi delle elementari si ritrovano in un condominio alla deriva tra le onde e devono cercare dentro sé stessi un modo per tornare a casa.
Sembra una storia carina, no?
Lo stesso titolo poi mi aveva fatto pensare al bellissimo film con il bravissimo Elio Germano, L’Isola delle Rose, e già pregustavo la visione di una storia simile. Impegnativa, ma scorrevole.
Invece, è un dramma di due ore, in cui la protagonista, Natsume, non fa che piagnucolare tutto il tempo, continuando a fare la vittima insensatamente.
Va bene che sono ragazzini delle elementari, ma dopo un po’ basta.
Tra l’altro, per essere un film per famiglie si vede parecchio sangue (e non è che siccome è un film d’animazione faccia meno senso).
Se poi penso al messaggio, lo trovo sviluppato in maniera banale.
Certo, è vero che una delle cose più difficili al mondo è lasciarsi il passato alle spalle per poter camminare sicuri verso il presente, ma il modo in cui il regista, Hiroyasu Ishida, sceglie di affrontarlo è troppo stucchevole.
E, malgrado l’idea di collegare il tema ai vecchi edifici che vengono demoliti che avrebbe potuto essere geniale, la storia si allunga in modo spaventoso in una continua serie di disperati eventi che alla lunga si fa tediosa, tanto da desiderare di saltare delle parti.
È davvero un peccato, perché la grafica è davvero piacevole, nonostante l’eccessiva velocità di alcune scene mi abbia infastidita (ma forse è solo perché si rivolge a un pubblico più giovane abituato al mordi e fuggi molto più di una vecchietta come me).
Per concludere, se siete in un periodo già stressante di per sé, scegliete qualcos’altro su Netflix, al posto de “La Casa tra le Onde”. Invece, se avete voglia di farvi del male, è perfetto.
Io mi sono maledetta per non aver rivisto Senti Chi Parla, da poco disponibile sulla piattaforma.
Francesca Meraviglia
TRAILER UFFICIALE
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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