David Cronenberg Le visioni di un genio e Cult Movie anni ’50 e ’60 sono le due rassegne di fine agosto all’Arlecchino!
Dopo avervi parlato delle rassegne che in questi giorni hanno preso il via al MIC, oggi vi diamo una panoramica di cosa non perdere al cinema Arlecchino, di recente divenuto parte del circuito della Cineteca. È, infatti, appena ripartita la programmazione anche della sala in centro a Milano e le proposte sono davvero accattivanti. Da un lato si può esplorare il genio creativo del regista David Cronenberg, dall’altro si può ripercorrere un periodo ricco e intenso nella storia del cinema (e non solo) come gli anni Cinquanta e Sessanta attraverso i film-culto che ne hanno descritto meglio l’epoca.
DAVID CRONENBERG: LE VISIONI DI UN GENIO
Dal 25 agosto al 16 settembre, in occasione dell’uscita della sua ultima fatica, Crimes of the Future, la Cineteca propone un’ampia retrospettiva (composta da ben 17 titoli!) dedicata al visionario cineasta canadese – nuovo lungometraggio compreso.
Attivo dalla metà degli anni Settanta, Cronenberg si è sempre contraddistinto proponendo un universo personalissimo in cui indagare il corpo e le sue mutazioni così come la mente e i suoi desideri (o forse dovremmo dire ossessioni). Considerato il pioniere del genere body horror, il regista col passare degli anni ha saputo spostarsi dall’horror e dalla fantascienza al noir e al dramma storico, dimostrando costante sicurezza.
L’attuale nutrita rassegna ci offre una bella panoramica del suo universo cinematografico. Come accennato in apertura, non mancherà Crimes from the future, la sua ultima fatica presentata in anteprima a Cannes 2022. E al suo fianco ci saranno, tra gli altri: Crash, con protagonisti con James Spader e Deborah Hunger, tratto dal romanzo omonimo di James J. Ballard; M. Butterfly con Jeremy Irons nella Pechino degli anni ’60; Il Pasto Nudo, questa volta tratto dall’omonimo romanzo di William S. Burroughs; l’imperdibile ExistenZ con Willem Dafoe e Jude Law, orso d’argento alla Berlinale “per l’eccezionale contributo artistico”; La promessa dell’assassino, la prima pellicola del regista girata completamente fuori dal Canada, in cui Viggo Mortensen da vita ad un personaggio memorabile; sino ai più recenti A Dangerous Method, Maps to the Stars e Cosmopolis. Per scoprire l’elenco completo vi rimandiamo al sito ufficiale – link in chiusura.
CULT MOVIE ANNI ’50 E ‘60
Dal 26 agosto, tra l’altro, riprende l’appuntamento dedicato ai titoli diventati culto, a quegli intramontabili capolavori, degli anni ’50 e ’60, tramutatisi nel tempo in classici imprescindibili che, visti sul grande schermo, appaiono circondati da un’aura quasi magica.
Sono tre i titoli sotto i riflettori durante l’ultima parte del calendario estivo dell’Arlecchino. Nello specifico, possiamo rivedere: Ascensore per patibolo, il giallo con Jeanne Moreau che ha segnato l’esordio dietro la macchina da presa di Louis Malle nell’oramai lontano 1957; Persona, l’ipnotica pellicola del 1965 firmata niente meno che da Ingmar Bergman; e, da ultimo, L’appartamento di Billy Wilder, l’opera che sfrutta i toni della commedia per narrare di ipocrisia ed egoismo, e che nel 1961 si aggiudica ben 2 premi Oscar® (miglior film e miglior regia).
E ora diteci, non trovate anche voi che il rientro in città sia più intrigante del solito?
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzo: Cineteca Milano Arlecchino, Via San Pietro all’Orto 9 – 20121 Milano
Contatti: email info@cinetecamilano.it | sito web www.cinetecamilano.it
Biglietti: consigliato l’acquisto online
Fonte e foto: ufficio stampa Cineteca, che si ringrazia.
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