LE RELAZIONI PERICOLOSE: Netflix ci offre una nuova versione

Dall’8 luglio 2022 su Netflix è disponibile l’ultima trasposizione cinematografica de Le Relazioni Pericolose.

Paola Locatelli e Simon Rérolle in una scena de Le relazioni pericolose (2022). Photo © Thomas Canel / Netflix.

C’è stato un tempo né troppo vicino né troppo lontano in cui ciascuno di noi ha vissuto allegramente e spensieratamente senza smartphone e in cui è riuscito a leggere un libro tutto di un fiato senza alcuna distrazione.

Nell’era pre-smartphone io stessa ho divorato libri su libri della biblioteca di famiglia. Alcuni sono diventati grandi amici, che ho frequentato più e più volte nel corso della mia esistenza; altri, compagni di rapporti occasionali che mi hanno regalato piaceri estremamente estemporanei e della cui ricorsività ho fatto volentieri a meno; altri, ancora, non sono stati in grado di appassionarmi e giacciono da qualche parte con un segnalibro o un’orecchia nel mezzo.

Siccome in quel periodo in cui il telefono più figo e all’avanguardia era il Nokia 3310 ero un’adolescente, i libri che mi attiravano di più erano quelli con titoli secondo me più ribelli.

Inutile dire che sfogliai immediatamente Musica per Organi Caldi di Charles Bukowski.

Subito dopo destò la mia curiosità un altro romanzo. Si intitolava Le Relazioni Pericolose e il nome dell’autore pareva uno scioglilingua. Pierre-Ambroise-François Choderlos de Lachos.

La copertina del romanzo epistolare Le relazioni pericolose.

Aprendolo scoprii, ahimè, che si trattava di un romanzo epistolare e, dopo la fregatura con I Dolori del Giovane Werther di Goethe, ero a un passo dal rimetterlo a posto, ma lo spirito di ribellione proprio della mia giovane età mi spinse ad andare oltre quella iniziale repulsione.

Leggendo lo scambio di lettere tra i due malvagi libertini, il visconte di Valmont e la marchesa di Merteuil, che di scommessa in scommessa tramano per trasformare i vari membri dell’alta società francese in lussuriosi doc come loro, ho tirato un bel sospiro di sollievo.

Forse perché ero reduce da tutti i romanzi rosa firmati DELLY, eredità della mia nonna, in cui le eroine sono tutte delle timorate di Dio in stile Lucia Mondella.

Inutile dire che finii il romanzo a tempo di record. E poco dopo ebbi anche la fortuna di vedere in tv la trasposizione cinematografica in costume di Stephen Frears del 1988, in cui il visconte è interpretato da John Malkovich e la marchesa da Glenn Close, e che vanta poi nel cast altri celebri nomi come quelli di Michelle Pfeiffer, Uma Thurman e Keanu Reeves.

Da quel momento sono stata parecchio attenta alle rivisitazioni cinematografiche di questo classico, e ovviamente non mi sono persa Cruel Intentions del 1999 con Sarah Michelle Gellar.

Pertanto, è pleonastico dire che ho immediatamente visto l’ennesima versione de Le Relazioni Pericolose disponibile in streaming su Netflix dall’8 luglio 2022.

La cover del libro Le relazioni pericolose libro di Rachel Suissa e Wendy Thévin.

A cimentarsi nella trasposizione del romanzo su pellicola sono questa volta dei francesi. Come per il già citato Cruel Intentions, la regia opta per una rivisitazione in chiave moderna della storia. Anzi, contemporanea.

Anche l’ambientazione della storia viene cambiata. Da Parigi ci si sposta sulla costa basca, a Biarritz.

Al posto di visconti e marchese troviamo, poi, degli adolescenti resi “nobili”, o più correttamente famosi, dai palcoscenici 2.0. I social.

Come l’alta società francese aveva una struttura piramidale in cui ognuno trovava il suo posto a seconda del grado di nobiltà, così ciascun alunno del Victor Hugo occupa un gradino più o meno alto della piramide sociale a seconda del numero di follower del proprio account instagram.

Al vertice di questa piramide si trovano i due belloni di turno, Tristan (Simon Rérolle) e Vanessa (Ella Pellegrini), fidanzatissimi online, quasi estranei nella vita vera.

I due cercano di sopravvivere al tedio delle loro esistenze perfette solo nei post e nelle storie su instagram, escogitando sfide a luci rosse.

Eh già, perché i due, ossessionatissimi dal sesso (come qualunque adolescente che si rispetti), assieme di sesso ne hanno fatto meno di zero.

Ecco quindi che la nuova arrivata, Célène (Paola Locatelli), fidanzatissima e intenzionata a perdere la verginità la prima notte di nozze, diventa la candidata ideale per tessere una bella scommessa. La posta in palio è la villa di Tristan.

Una scena del film Le Relazioni Pericolose. Photo © Thomas Canel / Netflix.

Sebbene, appunto, l’idea di trasformare i personaggi del romanzo in teenager fosse già presente in Cruel Intentions, la regista de Le Relazioni Pericolose (2022),  Rachel Suissa approfondisce maggiormente il soggetto e pur mantenendolo nella sua terra di origine, la Francia, ci regala più scene in cui avvertiamo una sorta di familiarità con molte serie americane adolescenziali da Tredici a Uno di Noi Sta Mentendo (entrambi disponibili in streaming su Netflix).

Trovo inoltre altroché geniale il personaggio di Charlotte (Héloïse Janjaud), che dovrebbe rifarsi alla Cécile del romanzo, ma che grazie appunto alla fortunata revisione della regia ci stupisce, strizzandoci l’occhiolino e facendo il verso a non poche serie TV degli ultimi anni. Ma non dirò di più per non fare spoiler.

In definitiva, ho trovato davvero gradevole e divertente questa versione del 2022 de Le Relazioni Pericolse, tuttavia mi è dispiaciuto che in nome di un happy ending in stile commedia americana si sia scelto di cambiare il finale originale.

E voi? Cosa ne pensate di questa nuova trasposizione cinematografica del romanzo di Chordelos de Lachos?

Fatecelo sapere nei commenti!

Francesca Meraviglia


TRAILER ORIGINALE

Foto: courtesy of Netflix.

View Comments (2)

  • L'ho visto anch'io ieri sera e ho pensato alla stessa cosa e che con un cane che scappa da tutte le parti...si conoscono sempre un sacco di persone;-))
    Vi abbraccio
    Sarah

  • L'ho visto ieri sera.
    Pur avendomi sempre spezzato il cuore il finale, soprattutto in Cruel intentions, l'happy ending mi ha fatto storcere il naso.

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