Al Teatro Franco Parenti di Milano arriva lo spettacolo UNA VITA CHE STO QUI con Ivana Monti. Dal 26 aprile al 7 maggio.
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla riqualificazione di molte zone di Milano. Quartieri in alcuni casi storici, che hanno contribuito a plasmare la città, che col tempo stavano diventando fatiscenti, malgrado fossero a ridosso del centro cittadino. Luoghi carichi di storia, in cui molti irriducibili, per lo più agée, si sono rifiutati di lasciare i muri, talvolta un po’ scrostati, che hanno visto scorrere la loro vita e quella dei loro cari, con il relativo bagaglio di gioie e dolori. Ora, molte di quelle parti del capoluogo lombardo si sono trasformate in cool e fashion per la gioia di chi ha investito in tali progetti, dei nottambuli e, ovviamente, dei residenti.
In cuor nostro sapevamo che uno dopo l’altro, dal quartiere Isola al cd “quartiere dormitorio” di Lorenteggio, inevitabilmente sarebbe arrivato il momento di un restyling e di una conseguente rinascita delle loro vie. Ecco, oggi rimaniamo proprio a Lorenteggio, uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano e immaginiamo che durante la ristrutturazione dei suoi immobili i residenti debbano essere spostati altrove, per lo meno temporaneamente.
E continuiamo ad immaginare che tra gli inquilini anziani reticenti alla proposta, peraltro migliorativa, vi sia Adriana, la classica milanese attempata, tanto scorbutica quanto comica. È qui, nel suo vecchio appartamento che la donna, attorniata da scatoloni, rievoca la propria storia e quella di una città che non esiste più.
Dal passato, custodito oramai solo nella memoria sbiadita degli anziani, al presente che può migliorare – un presente fatto di immigrazione, abusivismo, case che perdono pezzi, microcriminalità, tossici e scocciatori vari – è il viaggio di un’ora che ci propone il monologo di Roberta Skerl con protagonista Ivana Monti, signora indiscussa della scena italiana, molto legata al Teatro Franco Parenti di Milano, sul cui palcoscenico, da martedì 26 aprile al 7 maggio, andrà in scena UNA VITA CHE STO QUI.
Il dramma vissuto da Adriana sembra quasi rievocare una celebre canzone di un suo omonimo. Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Come il protagonista della canzone, anche Adriana ha visto la sua città cambiare, assumere forme diverse per stare al passo coi tempi e coi gusti.
Ivana Monti col suo monologo dà, infatti, voce a tutti coloro che dopo aver vissuto una vita nello stesso posto sono costretti ad abbandonarlo, ma, prima di lasciarselo del tutto alle spalle, volgono un ultimo sguardo verso quei muri che ormai non riescono più a riconoscere e tra le lacrime rievocano i momenti della loro esistenza trascorsi laggiù.
Il nostro consiglio non può quindi che essere di non perdere questa intensa e particolare occasione per ripercorrere racconti e ricordi che molti di noi non hanno vissuto in prima persona, ma di sicuro hanno sentito durante l’infanzia, e ora si rendono conto che avrebbero voluto vivere o vedere almeno una volta.
INFO SPETTACOLO
di Roberta Skerl
con Ivana Monti
regia Giampiero Rappa
scene Laura Benzi
luci Marco Laudando
assistente alla regia Maria Federica Bianchi e Beatrice Cazzaro
montaggio video Alberto Basaluzzo
macchinista Paolo Roda
elettricista Nicola Voso
sarta Simona Dondoni
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
produzione Teatro Franco Parenti
INFO UTILI
Indirizzo: via Pier Lombardo 14 – Milano
Sala: AcomeA
Durata: 1 ora
Date: dal 26 aprile al 7 maggio 2022
Orari: martedì 26 Aprile h 20:30; mercoledì 27 Aprile h 19:15; giovedì 28 Aprile h 20:30; venerdì 29 Aprile h 19:15; sabato 30 Aprile h 19:15; domenica 1 Maggio h 15:45; martedì 3 Maggio h 19:15; mercoledì 4 Maggio h 19:15; giovedì 5 Maggio h 20:30; venerdì 6 Maggio h 19:15; sabato 7 Maggio h 19:15
Prezzi biglietti: I settore > intero 30€ | II settore > intero 22€; under26/over65 15€; convenzioni 18€ | Galleria intero 18€; under26/over65 15€; convenzioni 15€
Contatti biglietteria: Tel 02 59995206 | Email biglietteria@teatrofrancoparenti.it | Web www.teatrofrancoparenti.it
Fonte e foto: ufficio stampa del teatro, che si ringrazia.
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