Recensione di The Northman, il film con Alexander Skarsgård solo al cinema dal 20 aprile 2022.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Robert Eggers
CAST: Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang
DURATA: 136 min.
DATA DI USCITA: 20 aprile 2022
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
RECENSIONE
La sanguinaria odissea del principe vichingo Amleth (Alexander Skarsgård) per vendicare l’assassinio del padre Re Aurvandil (Ethan Hawke) ed il rapimento della madre Gudrún (Nicole Kidman).
Un guerriero solitario che attraversa glaciali lande desolate a cavallo di un cavallo con l’aria desolata. La promessa di vendetta di un bambino che vede suo padre, benevolo capopopolo, decapitato a tradimento dallo zio malvagio. Uno statuario He-man a petto nudo che brandisce una spada che può essere sguainata solo col favore delle tenebre.
Sembra la descrizione di un action forzuto anni ottanta alla Conan il Barbaro o Kaan Principe Guerriero, invece sono frammenti di The Northman, terzo attesissimo lungometraggio di Robert Eggers.
Il nuovo atto di una fulgida carriera, così come il primo passo di Eggers fuori dall’horror e da A24 dopo The Witch (2016) e The Lighthouse (2019): il terzo “The” del regista classe ’83 sulle prime appare come un tuffo nel cinema di muscoli e spadoni che non esiste più, ma poche scene dopo i titoli di testa (e forse pure in partenza, considerando le radici dell’autore e il cast opulento), è evidente che siamo di fronte a qualcosa di estremamente più vasto.
Fedele alla sua reputazione di autore che studia, ricerca e ricrea con ruvida verosimiglianza vari contesti storici e culture, Eggers offre lo stesso menu in The Northman, collaborando alla sceneggiatura con lo scrittore e poeta islandese Sjón (Lamb), prendendo questa volta come materia di studio sviscerato la mitologia del Nord Europa medievale.
Ne esce così il film più ambizioso della filmografia di Eggers e anche quello più rigoroso e strutturato, anche grazie al ritorno di fidati e collaudati collaboratori (Anya Taylor-Joy, Willem Dafoe, Ralph Ineson nel cast, il direttore della fotografia Jarin Blashcke, lo scenografo Craig Lathrop).
The Northman riesce a confermare quanto di buono e singolare Eggers abbia espresso in passato, trascinando la sua estrazione “art house” in un’arena più ampia, affollata, fragorosa, violenta ed esplicita.
Non sarà la cut sognata e pensata (come esternato dallo stesso regista in più occasioni), ma quella che arriva sui nostri schermi è già eccezionale. Una tragedia classica ed austera che passa e prende da Shakespeare e che poi diventa allegorica, simbolica ed eccentrica come Antichrist o Melancholia di Von Trier, con immagini e composizioni da Jacques-Louis David a Goya, furiosa e furibonda negli occhi e nelle sferzate di spada di un massacrato e massacrante Skarsgård, in tumultuose scene che seguono i rituali sacrificali, di battaglia, onore e disonore (ultra potenziati da un sonoro devastante), mentre la mano di Eggers si muove con arditi piani sequenza impantanati nei rudi villaggi vichinghi.
The Northman è un visionario, esagerato, colossale viaggio incontro al destino, fino all’auspicato Valhalla, che non rises progressivamente e silenziosamente come quello di Refn (un film a cui il tempo restituirà giustizia) ma che travolge coi tamburi rullanti e assordanti di una cavalcata lucida e bestiale verso l’aggiustamento dei torti.
Merce preziosa, nobiltà e delirio, la riconferma di Eggers come il più bravo immaginatore di altri mondi cinematografici che abbiamo.
Coming next un’altra prova del fuoco: Nosferatu.
Luca Zanovello
TRAILER UFFICIALE
Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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