L’AMORE SEGRETO DI OFELIA sul palco del Teatro Carcano di Milano

Dal 31 marzo al 3 aprile 2022 il Teatro Carcano porta in scena L’Amore Segreto di Ofelia di Berkoff.

La locandina dello spettacolo L’AMORE SEGRETO DI OFELIA.

Se doveste stilare una classifica del personaggio femminile shakespeariano più sfortunato, chi mettereste al primo posto?

Sono sicura che molti direbbero senza indugio Giulietta, altri, coloro che Shakespeare lo hanno letto davvero, Desdemona o Cordelia o Ofelia.

Per me, infatti, in vetta alla classifica delle infelici protagoniste delle tragedie del Bardo non può che starci Ofelia.

La giovane, di cui tutti noi abbiamo ben impressa la splendida raffigurazione a opera di Millais, vincerebbe a mani basse già solo considerando che è innamorata di Amleto.

No, perché, diciamolo, una deve essere proprio una kamikaze anche solo a prendere in considerazione l’idea di passare la propria esistenza a fianco di un tipo problematico come il principe di Danimarca.

Se poi pensiamo a come Amleto, dopo averle dato la speranza di corrisponderla, rinneghi i suoi sentimenti per lei, a come poi, per errore, le uccida il padre, portandola alla pazzia e alla morte per annegamento, capiamo bene quanto meriti il primo posto in questa triste classifica.

Almeno Giulietta è morta sapendo di essere amata da Romeo.

Almeno Desdemona Otello l’ha sposato.

Almeno Cordelia si rappacifica col padre prima della morte.

Invece, a Ofelia non viene dato alcun sollievo: muore sola, pazza di dolore e convinta di aver perduto ogni affetto.

Ecco, perché un testo in cui la poverina possa anche solo lamentarsi un po’ era strettamente necessario.

La protagonista de L’amore segreto di Ofelia, in scena al Teatro Carcano dal 31 marzo.

E a questo ci ha pensato l’attore e commediografo Steven Berkoff con l’opera L’Amore Segreto di Ofelia sul palco del Teatro Carcano di Milano dal 31 marzo al 3 aprile 2022.

Due gli attori che si cimentano a distanza col testo di Berkoff: lei, Chiara Francini, nelle vesti di Ofelia; lui, Andrea Argentieri, in quelle di Amleto.

Ofelia/Chiara può finalmente dire che Amleto non era l’uomo che pensava, ma quando riesce ad ammetterlo con sé stessa e gli spettatori, si trova costretta, vuoi per le tinte sensuali e insieme retoriche assunte dal testo, a rivedere le proprie posizioni.

Prende quindi forma sulla scena quello spettacolo provato a distanza, L’Amore Segreto di Ofelia.

Lo spettacolo, diretto da Luigi De Angelis e adattato da Chiara Langani, si rifà a delle lettere che Ofelia nella tragedia shakespeariana avrebbe restituito ad Amleto e del cui contenuto nulla di più fa sapere l’autore. Proprio per questo assume la forma di uno scambio epistolare.

Ma è davvero giusto rivelare il contenuto di tale corrispondenza?

O forse il drammaturgo preferito di sua maestà Elisabetta I aveva le sue ragioni per tenerlo celato?

Sembrerebbe di sì.

Infatti, l’intento di voler esporre a tutti i costi il contenuto di queste missive rivela un aspetto del tutto inaspettato di un amore tanto celebre, tra le cui pieghe si nasconde una parte oscena, nel senso etimologico del termine, ovvero fuori scena, che dà origine a una rottura del senso del pudore che rasenta la comicità.

Gli interpreti si ritrovano quindi in mezzo a due poli: da una parte, i contenuti pulsionali e lo spirito adolescenziale, dall’altra il linguaggio arcaico.

Questo dualismo imprime all’immobilità scenica una certa accelerazione, intensificata dall’avanzare inevitabile e fuori campo della tragedia da cui provengono i due protagonisti.

Chiara Francini ne L’amore segreto di Ofelia.

In una storia nota al pubblico, già informato dei drammi dei protagonisti, si inseriscono questioni tipiche della contemporaneità: la distanza tra passione e azione, il rapporto conflittuale con un ruolo obbligato a cui dobbiamo o vogliamo per forza aderire, il sentimento di un tempo implacabile che tutto trascina, la sovrapposizione tra finzione e realtà, sogni e desideri.

L’Amore Segreto di Ofelia è uno spettacolo che, attraverso i personaggi di un grande classico come Amleto, che ha parlato e continua a parlare alle generazioni, ci invita a riflettere su temi sempre attuali. Su temi che viviamo in prima persona nel nostro quotidiano.

Lasciamo quindi che tali parole non rimangano un flebile soffio capace di consumarsi più velocemente di una candela, ma trasformiamole in un grido eterno in grado di risuonare continuamente nelle nostre anime.

Francesca Meraviglia


INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Carcano, corso di Porta Romana, 63 – Milano
Contatti: 02 55181362 | info@teatrocarcano.com | www.teatrocarcano.com
Orari: giovedì 31 marzo e sabato 2 aprile 2022, ore 20:30; venerdì 1 aprile 2022, ore 19:30; domenica 3 aprile 2022, ore 16:00.
Biglietti: poltronissima 38€ | poltrona/balconata 30€
Vendite online: biglietti.teatrocarcano.com | vivaticket.it

Fonte e foto: ufficio stampa Teatro Carcano, che si ringrazia.

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