ASSASSINIO SUL NILO: Kenneth Branagh riporta al cinema le indagini del suo Hercule Poirot

Recensione di Assassinio sul Nilo, il nuovo film di e con Kenneth Branagh solo al cinema dal 10 febbraio 2022. 

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Death on the Nile
REGIA: Kenneth Branagh
CAST: Kenneth Branagh, Gal Gadot, Armie Hammer
DURATA: 127 min.
DATA DI USCITA: 10 febbraio 2022
DISTRIBUZIONE: The Walt Disney Company Italia

RECENSIONE

Per il super investigatore Hercule Poirot (Kenneth Branagh) una vacanza in crociera sul Nilo diventa improvvisamente una nuova indagine quando la giovane ereditiera Linnet Ridgeway (Gal Gadot) viene trovata assassinata nella sua cabina.

A cinque anni da Assassinio sull’Orient Express Branagh torna a dirigere e a vestire i panni di Poirot, super detective nato dalla penna di Agatha Christie nel 1916. Assassinio sul Nilo è l’adattamento dell’omonimo romanzo giallo edito nel 1937, conosciuto anche col titolo Poirot sul Nilo, che inaugura una doppia uscita di Branagh nelle sale italiane che si completerà il 24 febbraio con il dramma autobiografico Belfast.

Con l’identica struttura narrativa dell’Orient Express e gli imponenti scenari egiziani a svettare sull’imbarcazione a vapore Karnak, Assassinio Sul Nilo ci accompagna lungo il corso d’acqua africano e lungo l’intricata indagine di Poirot, impegnato a ricostruire i convulsi eventi della notte dell’omicidio.

Scoprirà come da protocollo che ogni morto ha più nemici del previsto, interessi, debiti e crediti lasciati a metà, insieme a un nodo di passione amorosa ancora irrisolto. Il caso non richiederà solo il suo proverbiale intuito, ma anche la rielaborazione dei suoi dolorosi trascorsi e delle sue perdite, nascosti fino a quel momento dietro ad un velo di elegante narcisismo e ai folti baffi arricciati.

La ricostruzione del puzzle procede attraverso gli interrogatori ai numerosi personaggi di un cast su tono minore rispetto all’”Assassinio” precedente dove pochi volti sono interessanti seppur poco noti (Emma Mackey, Sex Education, è la migliore), molti altri anonimi o tremendamente ingessati, come Gal Gadot, Armie Hammer e Russell Brand.

Branagh tratta le pagine di Agatha Christie con compassato rispetto, con eleganza frenata dall’eccesso di maniera; il prodotto è quello innocuo, per tutti, il cui impatto svanisce a metà dei titoli di coda.

E il coinvolgimento? Quello dipende da quanta buona memoria si abbia rispetto alle rivelazioni finali del libro. In caso di ricordi assenti o annebbiati, Assassinio sul Nilo è godibile fintanto che si avvolge e crogiola nel suo mistero, rivelandosi nella sua impennata conclusiva e nell’ambiguo ricollocamento morale degli eleganti, a volte ricchi, sempre affascinanti ma sempre bifronti personaggi della penna della Christie.
Se però la soluzione del whodunit è nota, il viaggio diventa terribilmente piatto, placido ed antico, esattamente come il fiume solcato dalle vicende.

Luca Zanovello

TRAILER UFFICIALE

Foto: ufficio stampa