Giulietta e Romeo sul palco dell’EcoTeatro di Milano il 9 e il 10 ottobre 2021.
Prendiamo
Il sentiero paludoso
Per arrivare alle nuvole.
Questo haiku di Kobayashi Issa è uno dei miei preferiti in assoluto. Adoro la semplicità con cui riesce a rendere le difficoltà che si possono incontrare in una relazione (non per niente il verbo è al plurale) paragonandole a un sentiero paludoso, che tuttavia, se si ha la costanza di proseguire, conduce alle nuvole. Non nuvole di pioggia, ma quelle nuvole bianche e soffici che tinteggiano quei cieli azzurro limpido.
Ce lo insegna la letteratura: il cammino dell’amore non è mai semplice. Altrimenti non è amore. Proprio come la storia di Romeo e Giulietta.
Chi non la conosce?
Per quanto amata, ormai ha assunto il sapore stantio dello stereotipo (per quanto mi riguarda lo Shakespeare che preferisco è quello di Macbeth) e perciò riproporla sul palco comporta lo sforzo di innovarla, affinché possa dialogare col presente.
Lo sanno bene Silvia Priori e Roberto Gerbolés, membri della compagnia Teatro Blu di Varese e autori e interpreti di Giulietta e Romeo, spettacolo che questa sera e domani pomeriggio inaugura la stagione di EcoTeatro a Milano.
La versione che i due propongono affonda le radici nella tragedia shakespeariana, ma sposta il focus su un tema quanto mai attuale: la difficile comunicazione tra genitori e figli.
Lo spettacolo, con musiche di Robert Gorick, scene di Roberto Gerbolés e costumi di Primavera Ferrari e Vittoria Papaleo, comincia quando la tragedia si chiude. A parlare, infatti, sono le anime dei due sfortunati amanti che davanti al loro sepolcro ripercorrono i momenti salienti della loro tragica storia con lo scopo di trovare un perché di un epilogo tanto infelice.
Silvia Priori e Roberto Gerbolés con Giulietta e Romeo ci guidano in un viaggio a ritroso tra ricordi e desideri inespressi, tra silenzi e urla represse, tra il rimorso e la voglia di ricominciare tutto da capo.
Al centro del racconto stanno loro, i sentimenti. Passione, amore innocente, giovinezza. Tutti in palese contrapposizione con la società in cui i due giovani vivono: in crisi, rissosa e ingovernabile.
Una società di adulti incapaci di risolvere i conflitti con quei valori positivi alla base della convivenza civile, quali tolleranza, generosità e maturità.
Gli stessi conflitti si riflettono specularmente nel microcosmo familiare, dove troppo spesso gli stessi genitori non sono in grado di gestire gli screzi quotidiani con i propri figli.
Sono questi che contaminano la purezza del sentimento tra Romeo e Giulietta. Questi e l’incomunicabilità tra i due amanti e il mondo che li circonda.
Infatti, i Capuleti e i Montecchi non sanno che i loro figli si sono innamorati, gli amici di Romeo non sono stati informati del loro matrimonio, la famiglia si Giulietta non sa che lei non può sposare Paride perché si è già sposata con Romeo: nessuno sa niente!
Ed è proprio quando lo scoprono che la loro storia ha fine. Un amore, il loro, che diventa simbolo e strumento di una riconciliazione che può e deve avvenire tra le famiglie Montecchi e Capuletti.
Sembra quasi che Shakespeare voglia ricordare al mondo degli adulti di fermarsi un momento, staccarsi dalla quotidianità sclerotizzata in impegni inderogabili e ascoltare i propri figli. Impararne il linguaggio e attenuare le distanze con quella generazione erede del mondo che le lasceranno.
Chissà se Montecchi e Capuleti avessero ascoltato di più i propri figli. Forse si sarebbe potuta evitare questa inutile tragedia.
Avete mai pensato a un diverso finale della tragedia shakespeariana?
Se sì, allora non potete astenervi dall’assistere allo spettacolo Giulietta e Romeo e raccontarlo ai membri della compagnia. O se siete timidi, potete scriverlo direttamente sulla loro pagina facebook.
Avete ancora qualche dubbio?
Per fugarli del tutto e invogliarvi ad alzarvi dal divano, vi informo che a entrambi gli spettacoli sarà presente un gruppo di laureandi dell’Università degli Studi dell’Insubria che parteciperà attivamente attraverso interviste agli artisti, dirette facebook, backstage e incontri col pubblico.
Ecco! Non avete più scuse! Giulietta e Romeo ed EcoTeatro vi aspettano!
Accorrete numerosi!
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
Indirizzo: EcoTeatro, via Fezzan 11, Milano
Contatti: 02 82773651 | info@ecoteatro.org | http://www.ecoteatro.it/
Orari: sabato 9 ottobre ore 21.45, domenica 10 ottobre ore 16.00
Biglietti: 20€ (per acquistare il biglietto online clicca QUI)
Orari biglietteria: da martedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 13
Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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